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Agenpress – Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge che di fatto esclude dal blocco del tetto salariale la Pubblica Istruzione. Bene ha fatto il Ministro Carrozza a convincere i suoi colleghi che solo con azioni decise e con determinazione si possono risolvere i problemi. Il blocco del tetto salariale voluto dal Governo Berlusconi e prorogato dal Governo Letta, doveva essere un provvedimento da cestinare data l’incostituzionalità della norma. Invece, con questo Decreto Legge, gli insegnanti si accostano ai magistrati finora unica categoria esclusa . Ed allora bene farebbero i Ministri Alfano, Mauro e Saccomanni a seguire la determinazione del Ministro Carrozza e, nel prossimo Consiglio dei Ministri ristabilire la legalità costituzionale facendo escludere anche le Forze di Polizia dalla mannaia del blocco dando di fatto attuazione definitivamente all’art. 19 della legge 183 del 2010 “Specificita’ delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il provvedimento in questione, colpisce mortalmente Carabinieri, Polizia e Finanza, e, nonostante il Primo Ministro Letta nella sua dichiarazione per la fiducia spese parole di vicinanza e di sostegno alla sicurezza, ancora non vediamo atti coraggiosi.
Infine bene ha fatto il Ministro Mauro ad esultare per gli insegnanti all’uscita del Consiglio dei Ministri. Sarebbe trionfalistico se chiedesse ai Ministri Alfano e Saccomanni di proporre congiuntamente nel prossimo C.d.M. un decreto che salvaguardi anche le migliaia di Carabinieri, Poliziotti e Finanzieri dalla continuazione di questo ingiusto quanto anticostituzionale blocco del tetto salariale.
Il segretario Generale del Siulp Felice Romano
I delegati Co.Ce.R. Carabinieri
Serpi Antonio, Tarallo Antonio, Calabrò Sebastiano, Cardilli Andre, Romeo Vincenzo, Schiralli Gaetano
I delegati Co.Ce.R. Guardia di Finanza
Cutrupi Giovanni, Martiradonna Ignazio, Picciuto Guglielmo, Tisci Daniele e Taverna Eliseo