Romano (SIULP) grazie a Capo Polizia Giannini per sua presenza a Napoli.
Segnale importante per rinnovare l’impegno nella lotta alla criminalità.
Nel rinnovare sentimenti di profondo cordoglio, solidarietà e convinta vicinanza ai familiari di Giovanni e a tutti i Colleghi che hanno lavorato al suo fianco in tutti questi anni, ringraziamo il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini per la sua presenza questa mattina ai funerali. Un segnale importante per sostenere e rinnovare la lotta alla criminalità in territorio martoriato ed estremamente insidioso dove, troppo spesso garantire la legalità e il rispetto della legge richiede persino l’estremo sacrificio della propria vita.
Giovanni, ennesimo esempio di straordinaria ordinarietà, non ha esitato a correre per prestare ausilio ai propri colleghi e ha pagato con la vita la sua dedizione al servizio del Paese e per la sicurezza dei cittadini. A Lui, a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato di Napoli il nostro sentito ringraziamento e il totale sostegno per quanto fanno nella loro quotidiana attività.
Così in una nota il Segretario generale del SIULP commenta la presenza del Capo della Polizia Giannini al funerale di Giovanni Vivenzio.
In questi giorni abbiamo ricevuto tantissime attestazioni di vicinanza e di cordoglio ma anche di ringraziamento per il delicato e pericoloso servizio che rendiamo alla collettività. Attestazioni che oltre a rincuorarci, fanno emergere come troppo spesso il risultato dell’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e di tutte le Forze di polizia non è percepito in maniera fattiva. Giacché il nostro agire va valutato su ciò che non accade piuttosto che per le numerose operazioni che catturano l’attenzione dei mass media e dell’opinione pubblica ma che sono ben poca cosa rispetto a quanto è estato evitato in danno della sicurezza e della civile e quieta convivenza.
Una questione sulla quale speriamo che tutti riflettano per rispetto alla memoria di Giovanni e di tutti gli eroi senza medaglia, troppi purtroppo, che sono caduti al servizio del nostro amato Paese.
Roma, lì 21 aprile 2021