Incontro al Dipartimento su fondo efficienza, servizi istituzionali, cambi turno e reperibilità

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In data odierna si è tenuto, presso il Dipartimento della P.S., il programmato incontro con l’Amministrazione, a tavoli separati, così come richiesto dal SIULP, al fine di addivenire ad un accordo sui criteri di attribuzione delle risorse previste dal fondo per l’incentivazione dei servizi istituzionali, nonché sulla circolare esplicativa inerente gli istituti del cambio turno e reperibilità.

Sul Fondo, le OO.SS. hanno chiesto che i criteri sin qui adottati, rispetto al pagamento della produttività collettiva, fossero ricondotti a quelli originariamente istituiti con i quali si prevedeva il calcolo dell’attribuzione dell’Istituto, in base alla effettiva presenza in servizio, fatte salve le cause di esclusione allora codificate che, per le scriventi OO.SS., devono essere confermate senza alcuna modifica.

Inoltre, si è chiesto all’Amministrazione, l’introduzione di circa venti nuove indennità, che vadano a remunerare specifici disagi del personale, a vario titolo impiegato in particolari attività di servizio.

Rispetto a quanto sopra indicato, l’Amministrazione ha convenuto con le OO.SS. di modificare, per l’anno in corso, il calcolo dell’attribuzione della produttività collettiva, con le limitazioni previste dalla precedente normativa (assenza per congedo straordinario, aspettativa, ecc.).

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Inoltre, rispetto agli istituti del cambio turno e della reperibilità, SIULP, SAP, UGL Polizia di Stato e CONSAP hanno preliminarmente chiesto all’Amministrazione come intendesse politicamente gestire l’istituto del cambio turno in relazione al fatto che, in origine era nato per limitare gli abusi commessi dall’Amministrazione rispetto alle migliaia di volte, in un anno, con cui venivano cambiati i turni del personale in servizio presso gli Uffici territoriali.

Si chiedeva, ancora, di ridefinire il criterio di rotazione tra tutti gli appartenenti in forza ad un determinato Ufficio, ad eccezione del personale che riveste qualifica e/o ruolo diverso, non compatibile con la funzione;

di disciplinare il cambio turno nei casi in cui, la domenica, e/o comunque in un giorno festivo, viene revocato l’impiego del personale già disposto in programmazione;

di definire cambio turno anche il passaggio dal turno non continuativo a quello continuativo in virtù dei 13 minuti, a completamento dell’orario d’obbligo;

di prevedere solo un cambio turno in programmazione ed, eventualmente, uno fuori dalla programmazione, remunerato;

In conclusione, veniva contestato all’Amministrazione, l’uso distorto del cambio turno fatto in questi anni, dai dirigenti periferici, con la complicità del Dipartimento che, spesso, ha interpretato la norma in maniera diversa dallo spirito che aveva animato la stessa costringendo il sindacato a chiedere l’emanazione di una circolare che interpretasse oggettivamente gli Istituti della reperibilità e del cambio turno, così come originariamente pensati.

E’ stato concordato, pertanto, di proseguire il confronto martedì 6 marzo, alle ore 10.00, presso il Dipartimento, al fine di definire l’eventuale accordo tra le parti.

Roma, 29 febbraio 2012

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