Indignatos: SIULP, Polizia punto fermo e di equilibrio per la difesa della sicurezza ma anche della libertà.

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Dichiarazione del Segretario Generale Felice ROMANO

Professionalità, equilibrio, senso dello Stato e abnegazione ma anche umanità, vicinanza e rispetto delle ragioni della protesta, queste in sintesi le dosi della ricetta che hanno evitato il degenerare della “piazza” a Roma e che ci scappasse il morto.

Ad affermarlo Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, che dopo i gravissimi episodi di inaudita e gratuita violenza di un folto gruppo di delinquenti incalliti guidati da una lucida follia di un’unica regia criminale e destabilizzante, nel ringraziare le migliaia di cittadini che hanno voluto rappresentare il proprio ringraziamento e la propria vicinanza ai poliziotti per la grande professionalità e il grande senso di equilibrio dimostrato sabato che ha evitato, non cedendo alle strumentali e mirate provocazioni, che oggi si parlasse di morti innocenti ma solo di danni che, per quanto ingenti, si riferiscono solo a cose.

Noi l’abbiamo sempre saputo, continua Romano, ma che questa conferma venga unanimemente dai cittadini, cioè che la Polizia non si doveva riscattare da niente rispetto alla gestione dell’Ordine Pubblico del passato, è un fatto di straordinaria importanza e di grande incoraggiamento a continuare a sacrificarsi per il bene comune, al servizio dei cittadini e della democrazia.

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Per questo, conclude Romano, anche il Siulp ribadisce ancora una volta il proprio e incondizionato apprezzamento al Questore di Roma, ai dirigenti responsabili dei singoli settori del servizio di sabato e a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine che in quello scenario di follia di questo gruppo di criminali ha saputo mantenere il solito equilibrio che accompagna tutte le attività della Polizia di Stato.

Parimenti un ringraziamento, per la costante vicinanza, per lo zelo con cui ha seguito tutte le fasi della manifestazione di sabato e per le attestazioni che a caldo ha voluto indirizzare a tutti i suoi uomini va al Dipartimento della P.S., al Centro Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e al Capo della Polizia che rappresentato un punto di riferimento e di equilibrio insostituibile.

Ci attendiamo ora, chiude Romano, che anche la politica, ed in particolare il Governo, prenda coscienza che pure in un momento di difficoltà economiche, vanno individuate le priorità a cui non si possono far mancare le necessarie ed indispensabili risorse per garantire la sicurezza pubblica, la coesione sociale, la democrazia e quindi, in una sola parola, la legalità quale elemento indispensabile per il progresso e il rilancio del Paese, a partire dalla sua economia.

Tutto questo però non è possibile con i tagli operati e con quelli che si sta ancora pensando di operare. Che il Governo rifletta e risponda a questa esigenza primaria del nostro Paese.

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