Interruzione dei servizi di mediazione linguistico – culturale in convenzione

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Riportiamo il testo della lettera del 5 luglio inviata dalla Segreteria Nazionale al Dipartimento della P.S.:

“Le Segreterie Provinciali del SIULP presenti su tutto il territorio nazionale, riproducono l’unanime difficoltà che stanno attraversando gli Uffici Immigrazione delle questure, a causa dell’interruzione dei servizi di mediazione linguistico – culturale in convenzione con CIES Onlus e OIM.
Ci consta, invero, che la citata convenzione sia stata regolarmente stipulata, ma in attesa di essere perfezionata con la registrazione presso la Corte dei Conti. Nelle more della definizione, quindi, l’impiego dei mediatori culturali è stato sospeso.

Vale a dire: dal 1° luglio scorso, il supporto dei mediatori culturali, peraltro ridotti nelle unità per motivi economici, è rinviato sin quando la Corte dei Conti intenderà registrare l’atto definitivo della procedura di rinnovo.

È inutile sottolineare, soprattutto in un momento di straordinaria difficoltà come quello che stiamo vivendo, che l’articolazione della Pubblica Sicurezza principalmente impegnata per il fenomeno delle migrazioni, non può permettersi di rinunciare a nessuna delle risorse disponibili. Men che meno dei traduttori e degli interpreti che consentono di assolvere alle funzionalità minime e necessarie degli Uffici immigrazione, già oberati da lavoro ordinario e straordinario.

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Si chiede, dunque, un urgente intervento presso le sedi preposte affinché si accelerino al massimo le procedure di registrazione della convenzione in narrativa in modo tale da permettere ai mediatori linguistici e culturali di riprendere immediatamente la loro funzione nell’ambito dell’apparato della Pubblica Sicurezza, in un contesto che si colloca nel bel mezzo di una più ampia crisi economica sociale e umanitaria.”

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