Le Organizzazioni sindacali della Polizia di Stato incontrano il Ministro dell’Interno MARONI

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Ultimo aggiornamento 22/04/2018

INCONTRO CON IL MINISTRO DELL’INTERNO MARONI

Nella serata di ieri si è svolto il previsto incontro tra il Ministro dell’interno on Roberto Maroni e tutte le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato.

All’incontro era presente anche il Sottosegretario al Ministero dell’interno on. Alfredo Mantovano ed il Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli.

Il Ministro ha impostato il suo intervento iniziale sui tre seguenti filoni di discussione:

RISORSE FINANZIARIE: tutte le OO.SS. hanno denunciato la scarsità di risorse disponibili per il biennio contrattuale 2008/2009, per la specificità, ed hanno richiesto il riordino nelle carriere con adeguati finanziamenti, la contrattualizzazione della dirigenza, oltre che investimenti strutturali con il potenziamento tecnologico dei mezzi e strumenti a disposizione della Polizia di Stato I sindacati hanno rappresentato altresì che non accetteranno l’eventuale ipotesi di sottrazione di risorse, già accantonate e destinate alla riforma delle carriere per compensare la mancanza di volontà del Governo d’incrementare le risorse contrattuali. Il Ministro sulle risorse finanziarie ha confermato che la legge finanziaria triennale dello scorso anno, ha prodotto una serie di tagli orizzontali del 20% su tutti i capitoli di spesa anche del Ministero dell’interno, ribadendo che ciò è stato fatto non per una volontà di penalizzare il settore della sicurezza, ma per una necessità di riduzione della spesa pubblica dettata da vincoli anche di natura internazionale. Ha aggiunto che, anche a causa del grave terremoto che ha colpito l’Abruzzo, sarà difficile riuscire ad ottenere per quest’anno consistenti risorse economiche aggiuntive per rispondere in modo adeguato a tutte le richieste. Ha comunque manifestato l’impegno di chiedere al Ministro dell’Economia maggiori risorse per adempiere alle necessità rappresentate anche dai sindacati. Il Ministro ha precisato che, ad oggi, sono stati recuperati 365 milioni di euro derivanti da somme sequestrate e 14 milioni sono le somme confiscate ad organizzazioni criminali e confluite nell’apposito capitolo previsto, da utilizzare per la sicurezza in forma “una tantum” e non in modo strutturale e permanente su specifici capitoli di spesa.

RISORSE UMANE: tutte le OO.SS. hanno denunziato l’attuale carenza in organico di 7.000 unità e la concreta prospettiva di giungere entro il 2012 ad una riduzione di 12.000 poliziotti, a fronte di una previsione complessiva di nuovi ingressi di 3.000 unità. Inoltre è stato chiesto al Ministro di ripristinare, inizialmente almeno in forma parziale la previsione di assunzioni nella Polizia di Stato attraverso concorsi pubblici e non esclusivamente attraverso il canale delle Forze Armate. Il Ministro ha condiviso la sua preoccupazione per questi dati aggiungendo, tuttavia, che non vi saranno molti spazi per un incremento di assunzioni, ma che si dovrà agire sui modelli organizzativi e con interventi di razionalizzazione di compiti e funzioni per mantenere ugualmente l’efficienza del sistema sicurezza, intervenendo sugli attuali modelli organizzativi.

MODELLI ORGANIZZATIVI: tutte le OO.SS. hanno rappresentato la assoluta necessità d’interventi chiari che, riaffermino e diamo concreta attuazione alla legge 121/81 sul ruolo, poteri, anche in tema di coordinamento delle forze, ambiti d’intervento, responsabilità e status civile dell’Autorità di P.S. in materia di ordine e sicurezza pubblica. Un chiarimento dovrà essere fatto anche rispetto alla razionalizzazione dei presidi territoriali per evitare duplicazioni, sprechi tra le diverse forze di polizia statali, specie quelle a competenza generale. La vera sfida, secondo il Ministro è di contenere la spesa e garantire comunque efficienza con minori risorse attraverso la ridefinizione di un modello organizzativo che con minore spesa garantisca più efficienza al sistema. In questo senso ha richiamato come modelli da valutare con attenzione anche per l’Italia le recenti riforme organizzative degli apparati della sicurezza fatte in Spagna e Francia. In tal senso ha dichiarato che il Ministero sta lavorando per ridurre i presidi ed evitare duplicazioni di funzioni e d’intervento.Inoltre ha confermato la validità del modello civile e statale dell’Autorità di P.S. precisando che anche i Sindaci sono attori della sicurezza e ciò non sminuisce il ruolo delle altre Autorità di p.s.,o delle forze dell’ordine, ma lo completa e lo integra in un sistema sinergico ed integrato, secondo un concetto di sicurezza partecipata che comprende l’ordine e la sicurezza pubblica e la sicurezza urbana. In questo senso si inserisce la volontà manifestata dal Ministro, di legiferare in materia di associazioni di cittadini che già sono presenti e agiscono sul territorio senza alcuna forma di regolamentazione. Anche sui compiti della Polizia di Stato il Ministro ha precisato che sta cercando di intervenire con un provvedimento normativo che attribuirà alcune funzioni quali il rilascio dei passaporti e il rilascio, (fatta eccezione per il primo rilascio che resterà alla Polizia ), e il rinnovo dei permessi di soggiorno in capo ai Comuni.

La riunione è proseguita con alcune precisazioni tecniche del Capo della Polizia in ordine ai provvedimenti normativi riguardanti il tema dell’immigrazione, in particolare sulle ragioni della proposta di allungamento dei tempi di trattenimento degli immigrati clandestini dei CIE e su alcuni dettagli del provvedimento, peraltro stralciato dal disegno di legge in discussione in Parlamento, riguardante la regolarizzazione delle associazioni di volontari genericamente denominati ronde. E’ stata, infine, accolta dal Ministro la richiesta delle OO.SS. di programmare in modo periodico incontri con i sindacali per discutere e possibilmente condividere gli interventi sulla sicurezza, e per il personale della Polizia di Stato.

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