MACERATA: SIULP, condanna contro sciacalli autori minacce e solidarietà e sostegno a poliziotti di Macerata e al loro Questore Antonio Pignataro.

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    Occorre intervento Dipartimento.

    Condanniamo senza se e senza ma lo squallido e strisciante tentativo dei soliti ignoti sciacalli che si sono resi autori delle ennesime scritte di minaccia di morte contro i poliziotti di Macerata e del suo Questore Antonio Pignataro.
    L’incessante azione condotta dal Questore Pignataro per contrastare un tessuto di diffuso malaffare, incentrato soprattutto sullo spaccio di sostanze stupefacenti e della conseguente criminalità diffusa che questo fenomeno produce, ha portato all’arresto di oltre 300 delinquenti che pensavano di arricchirsi sulla pelle dei giovani maceratesi e ha interrotto un indebito e lucroso arricchimento della criminalità che operava in quella realtà.
    Conosciamo il Dr. Pignataro e i Poliziotti di Macerata e sappiamo che il loro spessore istituzionale, la loro professionalità e la loro dedizione al servizio sono doti talmente alte e ben radicate che non si faranno intimorire da queste vigliacche minacce.
    Ma l’esperienza ci insegna che quando il crimine personalizza troppo in una sola persona, o al massimo pochi individui, è bene intervenire per ridare un nuovo volto a chi rappresenta lo Stato e che continuerà l’azione di contrasto senza sosta contro i criminali che ancora sono sfuggiti alle maglie della giustizia.
    Per questo è urgente un’attenta valutazione da parte del Dipartimento della P.S. per verificare se vi siano ancora le condizioni affinché il fronte del contrasto alla delinquenza continui ad essere individuato nella figura del Questore Pignataro.
    Lo afferma in una nota Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP a commento delle nuove scritte di minacce contro il vertice della questura di Macerata.
    Sappiamo che non serve il nostro invito al Dr. Pignataro per continuare l’opera che sta conducendo a Macerata, ma sappiamo anche che il non sentirsi soli in questi frangenti è uno stimolo necessario a continuare il proprio lavoro e a sentirsi incoraggiati a svolgerlo. Ciò nonostante crediamo, e per questo, sottolinea Romano, interverremo con il vertice del Dipartimento della P.S. Per verificare se ancora oggi vi siano tutte le condizioni affinché il Dr. Pignataro possa continuare a svolgere la propria funzione in sicurezza e per la sicurezza della sua città.
    Roma 23 febbraio 2019

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