Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano
Esprimo grande soddisfazione e plauso ai colleghi della Questura di Roma che, sotto la regia attenta del Questore Fulvio Della Rocca e in completa ed efficace osmosi con la Procura della Repubblica di Roma, hanno inferto l’ennesimo e durissimo colpo alle organizzazioni mafiose che tentano di infiltrarsi nel territorio romano.
L’arresto di 51 persone legate ai clan che tentavano di gestire illegalmente il litorale della Capitale, grazie alla professionalità, alla sagacia e al grande spirito di sacrificio degli uomini della Squadra Mobile ed in particolare del suo dirigente, sono la dimostrazione inequivocabile che la Polizia di Stato e la Questura di Roma controllano il territorio e sgominano ogni organizzazione criminale mafiosa che tenta di impadronirsene.
Lo afferma in una nota Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, con la quale, nell’esprimere soddisfazione e congratulazioni ai colleghi della Questura di Roma per la brillante operazione, sottolinea come i blitz condotti oggi dalla Questura romana sono il frutto di un lungo e costante lavoro, attuato in totale sinergia con la Procura e nonostante le miriade di difficoltà dovute ai tagli che assottigliano sempre più mezzi e risorse nella lotta alla criminalità, che ha consentito non solo di ricostruire gli affari delle Organizzazioni mafiose, dal traffico di droga e armi, all’usura e al controllo del mercato del gioco delle slot machine, ma anche di arrestare un numero elevato di esponenti di queste organizzazioni. Questa è la migliore risposta che gli uomini e le donne della Polizia di Stato potevano dare a chi, per le becere strumentalizzazioni politiche, nei giorni scorsi hanno tentato di utilizzare singoli fatti per dire che a Roma non c’è sicurezza.
È importante, continua Romano, che ora la politica e il Governo prendano atto però che per fare la lotta alle mafie, che ormai non sono più un affare siciliano ma un cancro internazionale, è necessario intervenire in maniera concreta con l’appostamento di idonee risorse che consentano di poter dare attuazione agli interventi giudiziari e di controllo del territorio così come attuati negli ultimi due anni dalla Questura capitolina.
È indispensabile altresì anche un intervento politico sul piano sociale giacchè le mafie sono “liquide” e, in quanto tali, occupano ogni spazio (mercato del lavoro, economia, cultura, welfar e servizi) attraverso questa nuova strategia, in luogo di quella stragista utilizzata in passato, per occupare e controllare il territorio.
Un segnale importante in tal senso, conclude Romano, anche per dare una dimostrazione netta di inversione di tendenza rispetto al passato, è quello relativo alla definitiva approvazione del 416 ter (c.d. voto di scambio) in modo da affermare definitivamente che la cosiddetta “zona grigia”, ovvero il rapporto sempre più stretto tra mafia e politica, non esiste più.
Solo cosi si potrà valorizzare il lavoro encomiabile dei colleghi di Roma e di tutti i poliziotti d’Italia nella guerra contro le mafie e creare, quindi i presupposti affinché questa guerra la possiamo vincere noi, lo Stato.
lanci agenzia
Mafia:maxi-operazione Roma; Siulp,ennesimo colpo criminalita’
(ANSA) – ROMA, 26 LUG – “L’arresto di 51 persone legate ai clan che tentavano di gestire illegalmente il litorale della Capitale, grazie alla professionalità, alla sagacia e al grande spirito di sacrificio degli uomini della Squadra Mobile ed in particolare del suo dirigente, sono la dimostrazione inequivocabile che la Polizia di Stato e la Questura di Roma controllano il territorio e sgominano ogni organizzazione criminale mafiosa che tenta di impadronirsene”.
Lo afferma Felice Romano, segretario generale del Siulp, in una nota in cui esprime “grande soddisfazione e plauso ai colleghi della Questura di Roma che, sotto la regia attenta del Questore Fulvio Della Rocca e in completa ed efficace osmosi con la Procura della Repubblica di Roma, hanno inferto l’ennesimo e durissimo colpo alle organizzazioni mafiose che tentano di infiltrarsi nel territorio romano”.
“E’ importante – aggiunge – che ora la politica e il Governo prendano atto pero’ che per fare la lotta alle mafie e’ necessario intervenire in maniera concreta con risorse idonee a consentire l’attuazione degli interventi giudiziari e di controllo del territorio così come attuati negli ultimi due anni dalla Questura capitolina”.
Un segnale importante, per il sindacato, anche per dare una dimostrazione netta di inversione di tendenza rispetto al passato, sarebbe la definitiva approvazione del 416 ter sul voto di scambio.