Dichiarazioni del Segretario Generale Felice ROMANO
Le dichiarazioni del Ministro Maroni circa la necessità di intervenire per correggere la manovra economica relativamente alle missioni all’estero è un segnale positivo di apertura del Governo in linea con quanto richiesto con forza dal SIULP.
Ad affermarlo Felice Romano, Segretario generale del SIULP che, richiamando quanto anticipato dal Ministro dell’Interno in occasione della presentazione del primo rapporto sul terrorismo della fondazione ICSA, esprime l’apprezzamento dei poliziotti italiani, e non solo quelli impegnati nella sicurezza della Nazionale di calcio, che quotidianamente sono impegnati nelle operazioni accompagnamento dei cittadini extracomunitari da espellere nei loro Paesi di origine.
Questa norma, continua il SIULP, era indispensabile correggerla per garantire piena efficacia alla lotta contro l’immigrazione clandestina che, diversamente sarebbe stata vanificata per l’impossibilità di accompagnare gli espulsi.
Analogamente ora, insiste Romano, occorre che il Ministro, in perfetta linea con gli obiettivi di compatibilità economica perseguiti dalla manovra, insista sugli altri aspetti che incidono in modo mortale sull’operatività della funzione di polizia.
Per evitare ciò, è necessario intervenire immediatamente su:
• il tetto massimo delle retribuzioni, per evitare che i poliziotti possano essere impiegati secondo le esigenze operative e di ordine pubblico non sulla base di quanto hanno guadagnato l’anno precedente, proprio in un momento in cui la tensione sociale aumenta;
• sul taglio lineare dei capitoli consentendo, senza sottrarre le somme che sono state appositamente accantonate in tal senso, di consentire l’efficienza e di colpire contestualmente gli sprechi che, diversamente, rimarranno intatti;
• ripristinare il meccanismo di riconoscimento delle responsabilità delle funzioni che nelle Amministrazioni gerarchicamente organizzate è strettamente legato all’assunzione di nuove qualifiche e di corrispondente retribuzione;
• rivedere i meccanismi retributivi che hanno diretta e pesante incidenza sull’aspetto pensionistico pur essendo stati inquadrati negli automatismi stipendiali.
Questi obiettivi, conclude Romano, si possono attuare, nell’ottica di mantenere alta l’efficienza tagliando gli sprechi, senza incidere sul saldo individuato dalla manovra solo attuando una rimodulazione dei fondi assegnati sui capitoli, come suggerito al Ministro Maroni e al Governo.
Ringraziamo il Ministro Maroni e il Sottosegretario Letta per le lusinghiere parole che hanno avuto nei confronti del Comparto sicurezza e difesa quando lo hanno definito un sistema di eccellenza a livello internazionale. Vogliamo ricordare loro, però che ciò è possibile grazie agli uomini e alle donne che quotidianamente operano in questo settore nevralgico e strategico per la sicurezza e lo sviluppo del Paese e che di loro, compatibilmente con il saldo fissato, ci si deve ricordare, e il SIULP lo auspica fortemente, in sede di conversione del decreto secondo quando sopra evidenziato.
I lanci di agenzia
MANOVRA:SIULP; OK MARONI SU MISSIONI ESTERE, NO AD ALTRI TAGLI
(ANSA) – ROMA, 14 GIU – Le dichiarazioni del ministro Maroni sulla necessità di intervenire per correggere la manovra relativamente alle missioni all’estero ”è un segnale positivo di apertura del Governo in linea con quanto richiesto con forza dal Siulp”. Lo afferma il segretario generale del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia, Felice Romano.
Secondo il Siulp, ”è indispensabile correggere questa norma per garantire piena efficacia alla lotta contro l’immigrazione clandestina che, diversamente sarebbe stata vanificata per l’impossibilità di accompagnare gli espulsi. Analogamente – insiste Romano – occorre ora che il ministro, in linea con gli obiettivi di compatibilità economica della manovra, insista sugli altri aspetti che incidono in modo mortale sull’operativita’ della funzione di polizia”. I
n particolare per il Siulp è necessario intervenire sul tetto massimo delle retribuzioni, per evitare che l’impiego dei poliziotti non sulla base di quanto hanno guadagnato l’anno precedente, in un momento in cui la tensione sociale aumenta; sul taglio lineare dei capitoli consentendo, senza sottrarre somme che sono state appositamente accantonate, di garantire l’efficienza e di colpire gli sprechi. I
noltre bisogna ripristinare il meccanismo di riconoscimento delle responsabilita’ delle funzioni che nelle Amministrazioni gerarchicamente organizzate è strettamente legato all’assunzione di nuove qualifiche e di corrispondente retribuzione; e rivedere i meccanismi retributivi che hanno diretta e pesante incidenza sull’aspetto pensionistico.