Mobilità del personale: esito confronto

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    Lo scorso 7 novembre si è tenuta la riunione sulla mobilità del personale della Polizia di Stato.

    La parte pubblica era rappresentata dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, dal Direttore Centrale delle Risorse Umane Mario Papa, dal Capo della Segreteria del Dipartimento della P.S. Enzo Calabria, dal Direttore del Servizio Sovrintendenti Assistenti ed Agenti Tiziana Terribile e dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali V. Pref. Maria De Bartolomeis.

    Il Capo della Polizia in esordio ha riferito che dal 15 novembre partirà la sperimentazione informatica che sarà definita allorquando il Cenaps avrà messo a punto le apposite procedure.

    Il software avrà  la caratteristica dell’esportabilità e renderà trasparente tutto il sistema.

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    Inoltre, La sperimentazione riguarderà inizialmente i Sovrintendenti gli Assistenti e gli Agenti e, successivamente, gli Ispettori.

    L’amministrazione sta cercando di definire il sistema per l’inoltro della domanda portando il tempo minimo necessario da quattro anni ad un anno.

    In tale contesto è opportuno rivedere la percentuale di assegnazione nelle sedi che rischiano il collasso ed in tal senso occorre una sintonia che consenta di soddisfare l’esigenza de qua portando al 30% la percentuale del personale di nuova immissione da destinare alle sedi con particolari criticità.

    Da aprile 2018 saranno destinati 2800 agenti. Pertanto risulta di pregnante importanza addivenire ad una definizione del sistema entro quella data.

    Il Direttore Centrale per le Risorse Umane Mario Papa ha evidenziato la necessita della definizione degli organici anche alla luce della specificità dei compiti, mentre il Direttore del Servizio Sovr.ti, Ass.ti ed Agenti Tiziana Terribile nel ribadire quanto già detto nella riunione di luglio u.s. ha fatto riferimento all’età media del personale fornendo dati precisi distinti per ogni singola realtà territoriale compreso le specialità ed evidenziando i momenti di criticità.

    Secondo i dati forniti dall’Amministrazione l’età media si aggira, oggi, attorno ai 45 anni. Nelle Questure l’età media è di 48/51 anni. Nei prossimi 12 anni ci saranno circa 40000 pensionamenti.

    Per quanto riguarda la pubblicazione delle graduatorie si è cercato di implementare le informazioni a disposizione dei colleghi fornendo i dati non solo delle sedi ma anche degli uffici.

    Si è, altresì, approfondito, prendendo a campione una serie di Questure, la questione dell’art.44 D.P.R. 335/82 e si è verificato che non esiste un criterio unico per cui saranno fornite istruzioni al fine di uniformare il sistema.

    La sperimentazione è oramai nella fase conclusiva e quanto prima il sistema sarà reso accessibile a tutto il personale.

    Per quanto riguarda la disciplina di cui all’art.42 bis D.L. 151/2001 si è deciso di uniformare il comportamento a quello di altre Amministrazioni dello Stato.

    Le OO.SS. hanno posto l’attenzione sulla prudenza da osservare nell’ attività di informatizzazione al fine di evitare corti circuiti che finirebbero per danneggiare il personale e l’Amministrazione.

    Hanno, inoltre, manifestato la disponibilità del sindacato a confrontarsi con l’Amministrazione sulla percentuale relativa all’assegnazione del personale di nuova immissione in relazione prioritariamente alla sicurezza del personale che già opera in quelle sedi ed alla funzionalità degli uffici, evidenziando al contempo le proprie perplessità sulla mobilità speciale soprattutto con riferimento ai criteri ad essa sottesi.

    E su questo versante particolare attenzione merita la disciplina dell’art. 55 D.P.R. 335/82 per quanto concerne la procedura di incompatibilità ambientale soggetta ad interpretazioni molto spesso soggettive che mancando di uniformità e di parametri omogenei di riferimento finiscono per generare inaccettabili disparità di trattamento.

    In tal senso è stato, altresì, rappresentata la urgente necessità di codificare il rientro una volta che il collega risulta estraneo alle ragioni che hanno generato l’incompatibilità o perché assolto dal procedimento penale che ha determinato l’allontanamento.

    Le OO.SS. hanno, nella circostanza, manifestato serie perplessità sui criteri adottati per la mobilità “interna” e in particolare la mobilità diretta verso uffici particolarmente richiesti.

    In merito è stato richiesto di cassare l’ancoraggio alla carenza di organico nell’ufficio richiesto atteso che oggi siamo in presenza di una carenza generalizzata e cronica che investe tutte le sedi.

    Infine, è stata condivisa la proposta del Direttore Centrale delle Risorse Umane Mario Papa di intitolare il progetto alla collega recentemente deceduta, mentre svolgeva servizio di volante, Nicoletta Missiroli.

    Nel corso dell’incontro l’Amministrazione ha fornito un documento relativo all’analisi numerica ed all’età media degli appartenenti al ruolo Assistenti ed Agenti nonché le schede relative alla mobilità speciale (Trasferimento per incompatibilità con attività amministrativa ex art.53 D.P.R. 335/82; Assegnazione temporanea per esercizio attività amministrativa ex art.78 D.L.vo 267/00; Assegnazione temporanea ex art.7 D.P.R. n.254/99; Assegnazione temporanea ex art. 42 bis D.Lgs. 151/2001; incompatibilità ex art. 55, 4° e 5° comma D.P.R. 335/82; Trasferimento per assistenza ex art. 33 comma 5 L. 104/92) che saranno consultabili direttamente presso le Segreterie Provinciali di queste OO.SS.

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