‘NDRANGHETA: SIULP, lavoro di squadra e impegno indefesso per arresto pericoloso latitante.

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    Esprimiamo soddisfazione e grande apprezzamento all’ennesimo risultato conseguito dalla questura di Reggio Calabria con l’arresto del pericoloso latitante Marcello PESCE, boss di grande rilievo ed estremamente pericoloso, ancora operante sul proprio territorio nel quale assicurava la latitanza.
    Ancora una volta la straordinarietà del risultato raggiunto, grazie al sapiente e costante lavoro di “squadra” della Questura di Reggio Calabria con lo SCO e la locale Procura che ha coordinato il tutto, risiede nell’ordinarietà del lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, con abnegazione e paziente caparbietà hanno saputo rompere il muro dell’omertà e di protezione che quel territorio aveva eretto a difesa della latitanza del pericoloso latitante.
    Con queste parole, il Segretario Generale del SIULP Felice ROMANO, ha commentato la cattura del pericolo ‘ndranghetista Marcello PESCE.
    Capacità del controllo del territorio, di analizzare i dati che da tale attività emergono oltre a quello di fare i collegamenti per ricostruire i vari pezzi del puzzle che circondava la latitanza del PESCE, il tutto condito dal prezioso contributo dello SCO e dalle doti info-investigative che caratterizzano gli uffici investigativi della Polizia di Stato, sottolinea ROMANO, sono state le ordinarie “armi” che hanno caratterizzato questo straordinario risultato per assicurare alla giustizia.
    Siamo certi che l’Amministrazione saprà valorizzare il sacrificio di questi eccezionali colleghi che hanno conseguito l’ennesimo risultato positivo nella lotta alla criminalità organizzata e nel mettere un ulteriore mattone nel muro della legalità che si sta cercando di costruire per dare opportunità di riscatto ma anche di rilancio economico e sociale alla Calabria da troppi anni martoriata dal flagello della ‘ndrangheta.

    Lanci di agenzia

    ‘Ndrangheta: Pesce; Siulp, lavoro di squadra per arresto 

    (ANSA) – ROMA, 1 DIC – “Esprimiamo soddisfazione e grande apprezzamento all’ennesimo risultato conseguito dalla questura di Reggio Calabria con l’arresto del pericoloso latitante Marcello Pesce, boss di grande rilievo ed estremamente pericoloso, ancora operante sul proprio territorio nel quale si assicurava la latitanza”.

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    Lo dice il segretario generale del sindacato di polizia Siulp, Felice Romano. “Ancora una volta – sottolinea Romano – la straordinarietà del risultato raggiunto, grazie al sapiente e costante lavoro di ‘squadra’ della Questura di Reggio Calabria con lo Sco e la locale Procura che ha coordinato il tutto, risiede nell’ordinarietà del lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, con abnegazione e paziente caparbietà hanno saputo rompere il muro dell’omertà e di protezione che quel territorio aveva eretto a difesa della latitanza del pericoloso latitante”.

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