A partire dal 1° gennaio 2025, entra in vigore la prima fase di una normativa europea che avvierà il progressivo abbandono dei combustibili fossili – in particolare il gas – per il riscaldamento domestico.
Questo cambiamento fa parte della transizione energetica che punta a ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità dell’aria e promuovere l’uso di energie rinnovabili come il fotovoltaico.
Entro il 2040, infatti, non sarà più possibile installare caldaie o fornelli a gas nelle case di nuova costruzione ma, per chi possiede già apparecchi a gas, non è obbligatorio sostituirli subito.
La direttiva europea sul riscaldamento e sull’uso dell’energia stabilisce una serie di misure per ridurre il consumo di energia e le emissioni inquinanti. Le misure verranno applicate progressivamente, secondo i seguenti passaggi:
- 2025: stop a incentivi e sconti per l’acquisto di caldaie a gas. Chi deciderà di acquistare una caldaia a gas dovrà farlo senza alcun aiuto pubblico, né detrazioni fiscali;
- 2028: gli edifici della pubblica amministrazione dovranno abbandonare i combustibili fossili;
- 2030: il consumo energetico residenziale dovrà ridursi del 16%;
- 2035: la riduzione dei consumi dovrà arrivare al 22%, con interventi di ristrutturazione sugli edifici meno efficienti;
- 2040: le case di nuova costruzione non potranno più essere dotate di impianti che usano gas, come caldaie e fornelli.
Con l’uscita graduale del gas dalle abitazioni le principali opzioni alternative disponibili sono i fornelli a induzione, le pompe di calore, le caldaie elettriche, ioniche o a biomassa