Il 17 novembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato due disegni di legge recanti nuove misure in tema di valorizzazione del Comparto Sicurezza e di ordinamento della Polizia Locale.
Il primo DDL recante “Misure in materia di valorizzazione della specificità del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico e di funzionalità dell’Amministrazione civile dell’interno innalza il tempo minimo di permanenza nella sede di prima assegnazione degli Agenti in prova, dei Vice Ispettori in prova e dei Commissari capo, passando da due a quattro anni in caso di sede ordinaria e da uno a due anni nel caso di sede disagiata.
Nel provvedimento sono, inoltre, contemplate misure in materia di avanzamento degli ufficiali e sottufficiali delle Forze armate, nonché una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino del Corpo nazionale dei vigili del fuoco con l’obiettivo di ottimizzare le funzioni e i compiti del Corpo, anche con soppressione, ridefinizione ed istituzioni dei ruoli e delle qualifiche esistenti e conseguente rideterminazione delle relative dotazioni organiche.
Per far fronte alle attività connesse al contrasto all’immigrazione illegale, si prevede che la procedura flessibile di definizione delle dotazioni organiche dei volontari del Corpo delle capitanerie di porto e di personale del Corpo delle capitanerie diporto – Guardia costiera si applichi anche a decorrere dal gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2028. La norma indica, per ciascun anno, i numeri massimi che potranno essere oggetto del decreto interministeriale attuativo.
Il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato viene trasformato in Fondazione, della quale si elencano le finalità istituzionali, tra le quali l’assistenza agli orfani del personale; l’assistenza scolastica a favore dei figli degli appartenenti alla Polizia di Stato.
Si prevede, inoltre, l’istituzione di un fondo di circa 100 milioni di euro, destinato all’avvio della previdenza dedicata, alla tutela legale e sanitaria. Tale fondo sarà disciplinato da disposizioni che verranno inserite, attraverso appositi emendamenti, in un provvedimento legislativo che ne consenta l’operatività a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Il secondo disegno di legge varato dall’esecutivo, reca “Delega al Governo per il riordino delle funzioni e dell’ordinamento della Polizia locale. La delega prevede la riforma delle funzioni fondamentali della polizia locale e dei relativi compiti, nel rispetto dei principi costituzionali di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
In particolare, viene stabilito che le nuove norme dovranno tenere ferma la distinzione tra le funzioni di polizia locale e quelle esercitate dalle Forze della polizia dello Stato, in base a quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di ordine e sicurezza pubblica.
Si chiarisce, inoltre, che le Regioni esercitano la potestà legislativa in materia di polizia amministrativa locale.
La delega statuisce che i decreti attuativi dovranno individuare e disciplinare le funzioni per le quali è attribuita la qualità di agente o di ufficiale di polizia giudiziaria, di agente di polizia tributaria e di agente di pubblica sicurezza, definendo l’ambito per l’esercizio delle funzioni connesse.
Tali decreti attuativi dovranno, inoltre, introdurre norme relative agli strumenti di autodifesa e all’armamento individuale e di reparto, all’addestramento, all’uso, al porto, alla tenuta e alla custodia dell’armamento e ai casi di revoca e sospensione.
Infine, vengono introdotti specifici criteri di delega in merito:
- alla materia previdenziale, assicurativa, infortunistica e pensionistica;
- alle forme di collaborazione con le Forze di polizia, anche con il collegamento tra il numero unico di emergenza 112 e le sale operative dei corpi di polizia locale.