Ieri pomriggio, alle ore 16.30 presso il Dipartimento della P.S. si è svolto l’incontro richiesto da queste OO.SS. per chiedere condizioni lavorative dignitose per il personale della Polizia di Stato impiegato nell’operazione “Mare Nostrum”.
L’incontro è stato presieduto dal Vice Capo della Polizia con Funzioni Vicarie Prefetto Alessandro Marangoni, coadiuvato dal Direttore Centrale per l’Immigrazione Dott. Giovanni Pinto, dal Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali dott. Castrese De Rosa e dal Direttore del Servizio T.E.P. d.ssa Daniela Carlini: inizialmente i rappresentanti dell’Amministrazione hanno riconosciuto alcune sbavature nella gestione iniziale dell’operazione, assicurando che per il futuro non si ripeteranno analoghi comportamenti approssimativi.
Di seguito sono stati illustrati i miglioramenti apportati, dopo i primi deprecabili inconvenienti, alle condizioni alloggiative del personale della Polizia di Stato che, da qualche settimana, è impegnato a bordo delle di navi militari impegnate in tale operazione.
Per ciò che attiene il trattamento economico da corrispondere agli interessati, i rappresentanti dell’Amministrazione, dopo le pressanti richieste delle OO.SS., hanno poi spiegato che il viaggio necessario a raggiungere, dalle rispettive sedi di servizio, il punto di imbarco, di solito Lampedusa, verrà liquidato il trattamento di missione, mentre durante le due settimane da trascorrere a bordo il trattamento economico di ordine pubblico fuori sede, oltre alla retribuzione accessoria che verrà corrisposto a ciascun interessato, al fine di assicurare complessivamente emolumenti analoghi a quelli percepiti dal personale della Marina Militare di grado equiparato impegnato nelle stesse condizioni e modulato in base alle specifiche voci accessorie previste per il personale della Polizia di Stato.
Abbiamo apprezzato l’impegno e la serietà dimostrata nel dare una risposta che al momento appare soddisfacente, senza tuttavia sottacere che, ancora una volta, la Polizia di Stato è costretta a rincorrere problemi logistici ed economici che erano certamente prevedibili, a differenza di quanto hanno dimostrato di saper fare i comandi militari che, ad esempio, la salvaguardia economica degli appartenenti alle Forze armate sono riusciti ad inserirla già nella norma che ha previsto il loro impiego congiunto agli appartenenti alle Forze di polizia nell’operazione “strade sicure”.
Infine sono state chieste e fornite garanzie precise sia in merito alla certezza dei tempi di erogazione delle indennità – senza che queste vadano in nessuna caso ad intaccare le risorse previste per gli altri impieghi, sia in merito al fatto che i contingenti impiegati dovranno essere opportunamente rimodulati nel caso in cui l’impegno e le condizioni generali dei servizi lo richiedessero.
[attachments fields=”title”]