I Sindacati e le Rappresentanze Militari dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, nel confermare la propria soddisfazione per le determinazioni del Governo sullo sblocco del tetto salariale strutturale, a far data dal 1 gennaio 2015, che consentirà ai circa 500 mila operatori dei settori il recupero del salario legato alla specificità e alla progressione di carriera, connessa alle funzioni, prendono atto delle dichiarazioni del Ministro Angelino Alfano, rese ieri in Parlamento, sulla possibilità di anticipare lo sblocco nei mesi finali del 2014.
Quest’ultima volontà del Governo rappresenterebbe un ulteriore segnale di vicinanza alle donne e agli uomini dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico in un momento in cui il Paese chiede maggiore impegno e sacrifici per arginare e per contrastare la recrudescenza del fenomeno eversivo, anche di matrice internazionale, e della criminalità organizzata che è il maggiore freno alla crescita economica e allo sviluppo dell’Italia, e per contribuire alle azioni militari nel quadro di interventi congiunti ad altri Paesi alleati, in teatri operativi internazionali,volti alla tutela della vita umana e della libertà.
Attendiamo conferme al riguardo sottolineando che lo sblocco anticipato è una delle nostre richieste per dare concretezza alla specificità del nostro lavoro.
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Lanci di Agenzia
Statali: Sindacati e Cocer, bene Alfano su sblocco stipendi
(ANSA) – ROMA, 25 SET – La possibilità annunciata ieri in Parlamento dal ministro dell’Interno Angelino Alfano di sbloccare gli stipendi dei poliziotti e dei militari negli ultimi mesi del 2014 “rappresenterebbe un ulteriore segnale di vicinanza alle donne e agli uomini” in divisa, in un momento in cui “il paese chiede maggiore impegno e sacrifici per arginare e contrastare” il terrorismo e la criminalità e “per contribuire alle azioni militari nel quadro di interventi congiunti ad altri Paesi alleati”.
Lo affermano in una nota diverse sigle sindacali del Comparto Sicurezza – Siulp, Siap/Anfp, Silp-Cgil, Ugl, Coisp, COnsap e Uil per la Polizia; Osapp, Uil, Sinappe, Ugl, Fns-Cisl e Cnpp per la Penitenziaria; Ugl, Snf, Cisl-Fns e Uil-Pa per la Forestale; Fns-Cisl, Uil Vvf, Confsal, Dirstat e Ugl per i Vigili del Fuoco – e i Cocer di Esercito, Marina e Guardia di Finanza ribadendo la “soddisfazione” per le decisioni del Governo sullo sblocco del tetto salariale.
“Attendiamo conferme al riguardo – concludono – sottolineando che lo sblocco anticipato è una delle nostre richieste per dare concretezza alla specificità del nostro lavoro”.