Nella giornata odierna si è tenuto un incontro al Dipartimento della Pubblica Sicurezza con il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i reparti Speciali della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali Tommaso Ricciardi, il Direttore del Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti, Massimo D’Ambrosio e con i Dirigenti della Direzione Centrale di Ragioneria.
Il Direttore delle Specialità, così come richiesto dalle scriventi OO.SS. in più occasioni e richiami, ha illustrato la situazione relativa al pagamento delle indennità specialistiche per i servizi resi in convenzione, evidenziando con soddisfazione la distribuzione di circa 15 milioni di euro per le diverse indennità.
In particolare, per quanto riguarda il pagamento delle indennità Autostradali ha riferito che con la riassegnazione di circa 3.000.000 di euro sono stati immediatamente disposti gli accrediti degli arretrati consentendo di saldare gli emolumenti fino al mese di luglio 2013. Inoltre, lo scorso 11 dicembre sono stati riassegnati ulteriori 1.278.000 euro permettendo la liquidazione anche dei mesi di agosto e settembre 2013 ( per tutti i Compartimenti tranne Trieste).
Per quanto riguarda il pagamento delle indennità Postali non risulterebbero, ad oggi, arretrati; infatti con l’assegnazione di 1.600.000 euro dello scorso 21 novembre sono stati liquidati gli arretrati da aprile 2012 a novembre 2013. Non appena l’Azienda di Poste Italiane verserà al MEF i fondi relativi al 2014 il Dipartimento della P.S. tornerà subito alla carica per recuperare anche l’anno in corso.
Infine, per quanto riguarda il pagamento delle indennità Polfer, lo scorso settembre sono state riassegnati 2.800.000 euro e successivamente altri 5.500.000 euro permettendo così la liquidazione delle indennità arretrate fino a gennaio 2014 ai Compartimenti di Ancona, Bologna, Milano, Roma, Torino, Venezia e Napoli e poi fino a marzo 2014 per i Compartimenti di Ancona, Bari, Reggio Calabria, Trento, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Palermo e Verona.
Le scriventi OO.SS. nel riconoscere al Direttore centrale il positivo lavoro svolto, hanno però ribadito la necessità di individuare nuovi metodi per azzerare o contenere ancor più i tempi necessari alle riassegnazioni di fondi da parte del Ministero dell’Economia, anche in vista dei futuri cambiamenti nelle procedure di pagamento (NoiPA).
Al Dipartimento della P.S. è stato richiesto di sollecitare interventi risolutivi circa il recupero della tassazione delle indennità riconosciute al personale che effettua le scorta a bordo dei treni, un problema che ha eroso in modo significativo le indennità riconosciute dalla convenzione con Trenitalia. Le OO.SS. hanno chiesto che sia rinegoziata la predetta convenzione e che sia riconosciuta l’indennità di missione prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro.
I sindacati hanno poi riportato l’attenzione dell’Amministrazione sul riconoscimento per i colleghi in servizio presso la Polizia Stradale e Ferroviaria, dell’attribuzione dell’indennità di missione per i servizi stradali e autostradali e per i servizi di scorta. Nell’immediato, il Dott. Sgalla, preso atto della disparità di trattamento, ha comunicato che sicuramente farà inserire i servizi con la Motorizzazione CMR (Centri Mobili di revisione) nei servizi speciali della Stradale per le relative indennità.
Le OO.SS. firmatarie hanno sensibilizzato il Direttore Centrale a vigilare sui futuri rinnovi di convenzioni con le Società convenzionate, chiedendo di avviare per tempo la concertazione per il rinnovo delle convenzioni con le società autostradali , ferroviarie e con Poste Italiane, al fine di approntare soluzioni innovative e sostanziali migliorie per il personale della Polizia di Stato, volte anche a concordare l’importo delle indennità come previsto dalla norma contrattuale e in funzione del lavoro fatto a livello normativo che ci ha consentito di superare l’importo massimo dei 5,16 euro per l’indennità autostradale.
Al termine della riunione l’Amministrazione ha verificato la possibilità d’introdurre alcuni requisiti anagrafici per il personale da assegnare ai reparti Mobili, dopo una approfondita riflessione si è concordato che le molteplici problematiche che attualmente attanagliano il sistema della mobilità del personale, l’innalzamento dell’età media degli appartenenti alla Polizia di Stato, aggiunte a tante altre questioni che giacciono irrisolte da troppo tempo, non consento l’istituzione di alcun criterio anagrafico.
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