Più Ufficiali di Polizia Giudiziaria e dunque più operatività nella lotta contro la Mafia e la criminalità diffusa

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Sicurezza. ROMANO (SIULP): “Più Ufficiali di Polizia Giudiziaria e dunque più operatività nella lotta contro la Mafia e la criminalità diffusa. Il Ministro dell’Interno Piantedosi e il Capo della Polizia Pisani, hanno colto appieno le progettualità del SIULP”.

 

Si è conclusa a Pomezia, presso l’Hotel Selene, la tre giorni di lavori del II° Consiglio Generale Nazionale del SIULP. Oltre 300 delegati da tutto il territorio nazionale si sono riuniti per affrontare le sfide del futuro in tema di sicurezza: “Abbiamo affrontato tantissime criticità in atto e in previsione nella gestione della Sicurezza nel nostro Paese, e particolare importanza riveste l’approvazione del Decreto Legge Forze di Polizia sul quale anche il Ministro degli Interni e il Capo della Polizia hanno espresso proprio qui a Pomezia tutta la loro attenzione sottolineando come tale bozza sia in dirittura di arrivo per essere approvata entro maggio, e convertita poi in legge prima della pausa estiva del Parlamento. I delegati di tutta Italia del SIULP si sono incontrati per discutere su come poter rispondere al meglio alla crescente richiesta di sicurezza dei cittadini. Deve esserci un sistema che faccia squadra, con la Giustizia soprattutto, e che dia certezze riguardo la presenza della Stato. Uno Stato presente in maniera capillare e che fa rispettare le regole. E che soprattutto sappia ammodernare il comparto e tutti i suoi operatori soprattutto sotto il profilo ordinamentale, attraverso percorsi che consentano di avere più ufficiali di polizia giudiziaria e quindi più operatività nel contrasto e nella lotta al crimine organizzato e della criminalità diffusa”. Così in una nota Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico al termine dei lavori del II° Consiglio Generale Nazionale del SIULP: “Abbiamo poi logicamente parlato dei diritti dei nostri lavoratori e di una seconda questione: quella riguardante l’apertura di un tavolo per verificare se esistono ancora gli elementi di convergenza per tenere insieme il Comparto Sicurezza e il Comparto Difesa. Le peculiarità delle rispettive mission istituzionali e i compiti chiaramente diversi tra le due forze operative, impongono una decisione che diventa sempre più inderogabile e necessaria. Il Consiglio Generale ha accolto la presenza del Ministro Piantedosi e del Capo della Polizia Pisani in modo caloroso ma anche attento rispetto alle questioni che entrambe le personalità hanno affrontato: a Piantedosi abbiamo chiesto inoltre di sconfiggere le pastoie burocratiche che annientano i diritti dei poliziotti, anche a livello contrattuale, nonostante i grandi sforzi profusi dal Governo, mentre abbiamo sollecitato il Capo della Polizia al fine di concordare insieme percorsi che consentano agli organici di Polizia di trovare la migliore possibilità di impiego, con opportunità di emancipazione professionale, di formazione e aggiornamento rispetto alle diversificate e più complesse sfide che la società richiede, il tutto con una gratificazione che passi attraverso una retribuzione e un sistema previdenziale, vedasi la previdenza dedicata, che sia consona a chi ha scelto di servire il Paese per garantirgli sicurezza e libertà”.

 

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