Polizia Postale: incontro su schema decreto indennità

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INCONTRO SULLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTARIALE PER L’ INDENNITA’ DI POSTE ITALIANE S.P.A. IN FAVORE DEL PERSONALE IMPIEGATO NEI SERVIZI SPECIALISTICI E NELLE ATTIVITA’ DI SUPPORTO

Lo scorso 2 luglio si è svolto, presso il Dipartimento, l’incontro tra le OO.SS e l’Amministrazione sullo schema di decreto interministeriale per la corresponsione d’indennità da parte di Poste Italiane S.p.A. in favore del personale impiegato nei servizi specialistici e nella relativa attività di supporto.

In premessa i rappresentanti dell’Amministrazione hanno sottolineato che il nuovo decreto interministeriale era necessario per la determinazione dei criteri e modalità per la corresponsione delle indennità previste per il personale della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, dopo la sottoscrizione della nuova convenzione stipulata con la società Poste Italiane S.p.A. il 12 luglio 2011 che sostituiva quella precedente del 5 luglio 2005.

La bozza del nuovo decreto interministeriale redatto dall’Amministrazione aveva contenuti sostanzialmente simili al precedente emanato il 5 giugno 2007 con sole due sostanziali novità:

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  1. l’estensione del beneficio dell’indennità per il personale della Polizia Postale anche al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio presso i medesimi Uffici (allo stato 69 unità) per l’attività di supporto e concorrenza nei servizi specialistici in questione. Tale innovazione produrrebbe una riduzione degli importi da liquidare al personale della Polizia di Stato stimabile in circa 20 euro procapite annui lordi.
  2. recepimento di quanto già stabilito nella nuova convenzione con la soppressione del limite precedente di 530 euro lordi annui come importo massimo erogabile pro capite a titolo d’indennità per i servizi specialistici, sulla scorta della disponibilità complessiva di un importo nella misura massima di un milione di euro che la società Poste Italiane S.p.A. metteva a disposizione per il pagamento di tale indennità, con la previsione, pertanto, che tale somma nel concreto, considerato il limite massimo procapite poteva anche essere inferiore. Con la nuova convenzione, invece, la medesima società si impegna a mettere a disposizione per tale indennità la somma di un milione di euro annui senza più alcun limite massimo pro capite.

Le OO.SS. del cartello hanno espresso la ferma e netta contrarietà alla previsione di cui al punto 1), per una serie di ragioni dettagliatamente espresse nel corso dell’incontro, mentre hanno manifestato compiacimento e dato il proprio consento alla previsione di cui al punto 2).

L’incontro si è pertanto concluso con l’impegno dell’Amministrazione a rivedere la proposta di cui al punto 1) e a rinviare ogni decisione nel merito ad un successivo incontro per un ulteriore approfondimento della delicata problematica.

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