POLIZIA: SIULP A PANSA, CHIUDERE CASAPESENNA E’ RESA ALLA CAMORRA ROMANO, RITENIAMO SARA’ NOSTRO ALLEATO CONTRO RESA DELLO STATO ALL’ANTISTATO

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Polizia: Siulp no a chiusura Casapesenna, sarebbe resa dello Stato all’antistato

Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano

comunicato stampa

Le brillanti operazioni di Polizia condotte dalla Questura di Caserta, che hanno inferto colpi mortali alla sanguinosa camorra casalese, sono stati possibili grazie all’apporto insostituibile dell’attività svolta dai colleghi della sezione speciale della squadra mobile di Casal di Principe e del posto di Polizia di Casapesenna quale baluardo di legalità e di controllo del territorio.

Proporre oggi la chiusura di questo ufficio (Casapesenna) equivale ad una resa incondizionata dello Stato e della legalità all’antistato e alla camorra.

Lo afferma, in una nota, Felice Romano Segretario Generale del Siulp nella quale rigetta, senza se e senza ma, la proposta di chiusura dell’ufficio di polizia di Casapesenna presentata dal Dipartimento della P.S. in nome, ancora una volta, della spending review e della razionalizzazione.

E’ veramente oltraggioso, continua Romano, nei confronti del diritto alla sicurezza dei cittadini di quel territorio, da sempre martoriato dalle angherie e dai soprusi della camorra, vedere come, in nome della spending review, anziché tagliare le scorte inutili e le vigilanze ai papaveri si preferisce ancora una volta tagliare il diritto alla sicurezza dei cittadini, di territori in trincea nella lotta dell’affermazione dello Stato sull’antistato.

Ecco perché, conclude Romano, ritenendo che il Prefetto Pansa, neo Capo della Polizia e Direttore Generale della P.S., sicuramente non informato di questa iniziativa, il Siulp si opporrà a questo che può essere definito un vero oltraggio al diritto alla sicurezza dei cittadini di Caserta ritenendo di trovare nel Capo della Polizia, attesa la sua storia e la sua professionalità, un alleato prezioso per dire no alla resa dello Stato all’antistato, per ribadire che la sicurezza è un diritto e non un costo e che i diritti non si tagliano.

lanci di agenzia

(Adnkronos) – “Le brillanti operazioni di Polizia condotte dalla questura di Caserta, che hanno inferto colpi mortali alla sanguinosa camorra casalese, sono stati possibili grazie all’apporto insostituibile dell’attivita’ svolta dai colleghi della sezione speciale della squadra mobile di Casal di Principe e del posto di polizia di Casapesenna quale baluardo di legalita’ e di controllo del territorio: proporre oggi la chiusura di questo ufficio a Casapesenna equivale a una resa incondizionata dello Stato e della legalita’ all’antistato e alla camorra”.

Lo afferma Felice Romano, segretario generale del Siulprigettando la proposta di chiusura dell’ufficio di polizia di Casapesenna presentata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in nome della spending review e della razionalizzazione.

Per Romano, “e’ veramente oltraggioso, nei confronti del diritto alla sicurezza dei cittadini di quel territorio da sempre martoriato dalle angherie e dai soprusi della camorra, vedere come in nome della spending review anziche’ tagliare le scorte inutili e le vigilanze ai ‘papaveri’ si preferisca ancora una volta tagliare il diritto alla sicurezza dei cittadini, di territori in trincea nella lotta dell’affermazione dello Stato sull’antistato. Il Siulp si opporra’ a questo oltraggio al diritto alla sicurezza dei cittadini di Caserta, ritenendo di trovare nel neo capo della Polizia, il prefetto Alessandro Pansa, un alleato prezioso per dire no alla resa dello Stato all’antistato, per ribadire che la sicurezza e’ un diritto e non un costo e che i diritti non si tagliano”

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