Poliziotti Aggrediti Bologna: Siulp, vicinanza e plauso ai Colleghi

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POLIZIOTTI AGGREDITI A BOLOGNA: Siulp, vicinanza e plauso ai Colleghi, condanna alla violenza e alla latitanza della politica

Esprimo vicinanza e plauso ai Colleghi della Questura di Bologna che nell’ambito di un ordinario servizio di controllo del territorio, dopo un inseguimento per le vie cittadine per fermare e sottoporre ad un provvedimento un cittadino tunisino, nel pieno centro storico di Bologna, sono stati accerchiati e aggrediti violentemente da altri 5 cittadini tunisini.

Nonostante le ferite, uno dei due ha riportato una prognosi di 20 giorni, grazie anche all’ausilio degli equipaggi delle Volanti accorse, sono riusciti a fermare tre dei sei aggressori. Un plauso per la professionalità, lo spirito di abnegazione e la tenacia, oltre che lo sprezzo del pericolo, ai due Colleghi
operanti.

Altrettanto ferma la condanna alla politica, pur ringraziando la Ministra Lamorgese per la solidarietà e vicinanza espressa, trattandosi dell’ennesima quotidiana aggressione ai danni di chi indossa una uniforme – ormai siamo ad una aggressione ogni tre ore – per la sua latitanza atteso che continua, imperterrita, ad ignorare la violenza inaudita e gratuita che le donne e gli uomini in divisa subiscono ormai da anni.

Così Felice ROMANO, Segretario Generale del Siulp, commenta l’aggressione subita dai Poliziotti bolognesi e l’intervento del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Quanto accaduto, ha ragione la Ministra, è gravissimo e inaudito, ancora di più se pensiamo che si è verificato in pieno centro della civilissima Bologna. Ma ciò accade perché chi delinque ha la totale certezza dell’assoluta impunità ed è per questo che non ha nessun rispetto del poliziotto e dello Stato che rappresenta.

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Abbiamo provato in tutti i modi a richiamare l’attenzione della politica per una norma ad hoc che punisca con la detenzione chi aggredisce o fa violenza sugli operatori di polizia e su tutti quelli delle helping profession. Purtroppo ad oggi invano. Abbiamo indetto una petizione per la raccolta di sottoscrizioni dei cittadini per una legge ad iniziativa popolare che sta raccogliendo migliaia di consensi. Ma se la soluzione dovesse arrivare da questa iniziativa, dovremmo prendere atto della rottura del patto di fiducia che necessariamente deve insistere tra lo Stato, chi lo amministra e chi, come gli appartenenti alle Forze di polizia, lo rappresenta e lo serve per la tutela della sicurezza dei cittadini e la salvaguardia delle istituzioni democratiche. Con tutte le conseguenze che questo “tradimento” comporterebbe.

Per questo, conclude il leader del Siulp, faccio appello alla Ministra Lamorgese affinché si faccia portavoce nel Governo del gravissimo disagio che gli appartenenti alle Forze di polizia stanno vivendo e al rischio della rottura del patto di fiducia reciproca che dovrebbe essere invece salvaguardato.

Roma, 29 gennaio 2021

2021-01-29 Comunicato Poliziotti Aggrediti A Bologna

 

 

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