L’ennesima aggressione a poliziotti in servizio di volante da parte di pregiudicati violenti e forti di una ormai consolidata e confermata impunità, questa volta è toccato ai Colleghi di Sanremo con il fermento dei componenti dell’unica Volante presente per effetto dei gravissimi tagli operati sul comparto sicurezza, è un fatto di inaudita gravità che richiede un intervento urgente da parte del governo per arrestare quello che ormai sembra un copione, collaudato e premeditato da parte di un’unica regia, finalizzato a dimostrare che il controllo delle nostre città è, ormai, in mano ai balordi perché lo Stato non è più in grado di affermare la legge e la legalità per garantire la sicurezza non solo ai cittadini, ma nemmeno più alle Forze di polizia.
È quanto afferma Felice ROMANO, Segretario generale del SIULP, nel commentare la grave aggressione subita dai poliziotti di Sanremo ad opera di tre immigrati, uno dei quali arrestato e condannato a 10 mesi di reclusione ma già in libertà con il solo obbligo di firma.
Esprimo solidarietà e totale vicinanza al nostro Collega, che a seguito di questa ennesima brutale aggressione – come oramai registriamo quotidianamente in tutte le città – ha dovuto subire l’asportazione della milza e non si sa ancora quale altro danno riporterà, ma lancio un grido di allarme affinché il Governo ascolti le nostre ragioni e intervenga immediatamente per evitare questo stillicidio che sta terrorizzando i cittadini e demotivando gli appartenenti alle Forze di polizia. Poche settimane, a conferma dell’allarme che voglio lanciare per avere un intervento urgente, sottolinea il leader del Siulp, voglio ricordare che in una città del nord, apparentemente paciosa e non pericolosa, circa 40 immigrati ubriachi, molti anche clandestini e pregiudicati, hanno aggredito le due volanti in servizio costringendole alla ritirata e prendendo letteralmente il controllo dell’intera città. Un fatto gravissimo che non ha avuto ulteriori e più gravi conseguenze, oltre ai danni a cose, solo per pura fortuna.
E allora, incalza Romano, se le norme attuali non consentono di lasciare in carcere coloro che aggrediscono chi rappresenta lo Stato e in suo nome è titolato ad usare la forza per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica considerato che l’aggressione di Sanremo nonostante la condanna è già fuori solo con l’obbligo di firma, è necessario ed urgente intervenire con nuove norme che prevedano aggravanti specifiche e con pene elevate a carico di chi aggredisce le Forze di polizia per sottrarsi all’arresto o per darsi alla fuga dopo aver commesso un reato.
Ciò è necessario, chiosa il sindacalista, non solo e non tanto per la sicurezza dei poliziotti, ma lo diviene soprattutto per la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia della sovranità dello stato democratico che, diversamente sarà vittima è ostaggio della violenza bieca e inaudita di questi delinquenti che si sentiranno sempre più tutelati e assolti dalla totale impunità nel non rimanere in carcere. Ecco perché, prima di attivare una forte e generale protesta in tutte le città italiane, aspettiamo un immediato e concreto segnale dall’esecutivo.
Roma 22 agosto 2017