Protezione in caso di esposizione ad eventi straordinari quali incendi ed esplosioni deflagranti. Lettera al Capo della Polizia

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    Di seguito riportiamo il testo della lettera inviata al Capo della Polizia Pref. Franco Gabrielli con la quale abbiamo chiesto la convocazione Commissione Vestiario.

    Signor Capo della Polizia,

    è ben noto come, attraverso la specifica Commissione che si occupa di equipaggiamento e vestiario per la Polizia di Stato, l’azione sinergica del Dipartimento e delle Organizzazioni sindacali si sia sempre sviluppata nel senso di coniugare le esigenze di operatività e di efficienza del servizio con la sicurezza del personale.

    In tal senso, alcuni anni orsono, in ragione della esposizione ai pericoli derivanti dal lancio di ordigni incendiari e ai rischi connessi agli scontri di piazza, gli operatori dei Reparti Mobili furono dotati di una divisa operativa con caratteristiche ignifughe.

    Successivamente, alla luce del fatto che detta uniforme, proprio per le caratteristiche tecniche dei tessuti utilizzati, non consentiva una adeguata traspirazione, comportando conseguenze soprattutto d’estate, quando le alte temperature moltiplicano il disagio a chi le indossa, si addivenne, anche su richiesta delle OOSS, alla determinazione di consentire, nei servizi operativi, l’uso della Polo in dotazione per i servizi interni, in tutte quelle situazioni di tempo e di luogo che non richiedono un particolare assetto operativo. Ciò, fermo restando l’obbligo di portare, comunque, al seguito il capo operativo, in modo da poterlo indossare all’occorrenza.

    A seguito del devastante incidente accaduto in autostrada nei pressi di Bologna, il 7 agosto corrente, si ripropone il problema delle caratteristiche dei capi di vestiario e della loro idoneità a garantire una adeguata protezione a tutti gli operatori di Polizia, in caso di esposizione ad eventi straordinari quali incendi ed esplosioni deflagranti.

    Orbene, è di facile comprensione il fatto che, soprattutto nella stagione estiva, l’uso di capi di vestiario che, per caratteristiche intrinseche, non favoriscono lo scambio di temperatura, può essere foriero di grave compromissione per l’equilibrio termico necessario al corpo umano.

    Svolgere 8/10 ore di servizio ininterrotto sulla banchina di un porto e sotto il sole, indossando una tuta ignifuga, comporta la sottoposizione ad una inaccettabile alea di rischio per gli operatori.

    Con la presente siamo a chiedere, pertanto, la convocazione urgente della Commissione vestiario al fine di esaminare la possibilità di predisporre la disponibilità di un capo ignifugo destinato a integrare l’attuale dotazione dei reparti speciali e degli uffici addetti ai servizi di controllo del territorio. Un indumento (giacca tecnica o gilet) da portare sulle auto e sui mezzi di servizio in modo da poter essere, all’occorrenza, utilizzato da tutti gli operatori addetti ai servizi delle specialità e di controllo del territorio.

    Dovrebbe trattarsi di un capo di abbigliamento con caratteristiche che lo rendano adatto ad essere prontamente e facilmente indossato nei casi di necessità e idoneo ad offrire una protezione adeguata all’operatore in caso di interventi che richiedano questa particolare protezione.

    La nostra richiesta è finalizzata ad attivare i canali istituzionalmente deputati all’esame delle problematiche evidenziate, sottraendo ogni spazio a polemiche sterili e dannose che prendendo le mosse dal un tragico incidente di alcuni giorni fa, rischiano di offuscare il valore e la qualità degli interventi effettuati dagli operatori di Polizia, creando, altresì, i presupposti per un peggioramento della qualità delle condizioni di lavoro.

    Conoscendo ed apprezzando la Sua particolare attenzione rispetto alle evidenziate problematiche, siamo certi della sua volontà di ricercare soluzioni adeguate e determinazioni compatibili con le esigenze di sicurezza del personale che presta servizio in uniforme.

    Nell’attesa, cordiali saluti e sensi di elevata stima

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