Reparti Volo della Polizia di Stato.Il SIULP chiede il rispetto delle regole e degli accordi assunti da parte dell’Amministrazione

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

In data 20.06.2012, come preannunciato, si è tenuta una partecipata riunione con i rappresentanti dei Reparti Volo in servizio negli uffici centrali e periferici della specialità.

Durante la riunione, tenutasi presso la sede di questa Segreteria Nazionale, sono state trattate le varie problematiche afferenti la categoria che da tempo impediscono un vero rilancio operativo del Settore Aereo della Polizia di Stato.

I colleghi intervenuti hanno peraltro rivendicato con forza, la prioritaria esigenza di trovare nuove ed adeguate soluzioni ai gravi problemi esistenti; l’attuale situazione non più sostenibile, impedisce di fatto al Settore Aereo, di raggiungere gli obiettivi prefissati a detrimento della sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori che prestano la propria attività a bordo dei mezzi aerei.

Durante il confronto è stato denunciato lo stato di grave incertezza ed il clima di profondo malessere che alberga nella categoria, dovuto principalmente alla mancanza di punti di riferimento certi e all’annosa carenza di mezzi, risorse e strumenti idonei per rilanciare un’attività di particolare interesse per la Polizia di Stato e per l’intera collettività.

Questa O.S. ritiene prioritario ed irrinunciabile intervenire per tempo, al fine di sanare le gravi problematiche esistenti, altrimenti si rischia la totale paralisi dell’intero Settore Aereo.

Il SIULP, come sempre, facendosi interprete dei reali bisogni e delle esigenze dei colleghi operanti in seno ai Reparti Volo, rivendica con forza, la soluzione di particolari gravi discrasie, che da tempo attanagliano la specialità e necessitano di risposte adeguate, tra cui la necessità di:

• Razionalizzare al meglio le risorse esistenti, potenziando adeguatamente ed in maniera equa tutti i Reparti Volo della Polizia di Stato, valorizzando gli appartenenti a tutti i ruoli e qualifiche secondo le professionalità acquisite sul campo, con particolare riferimento al personale direttivo e dirigente della specialità, consentendo a tutti i Reparti Volo di svolgere efficacemente ed in piena efficienza, le proprie attività d’Istituto;

• Rimodulare, in sede di confronto sindacale, i prioritari obiettivi fondamentali derivanti dall’attuazione del Decreto 13 marzo 2007, frutto di un accordo sancito nel 2006 tra le OO.SS. e l’Amministrazione, ora abrogati dal Decreto del 18 maggio 2012;

• Mantenere gli standard orari previsti dalla normativa vigente per il mantenimento dell’esercizio dell’attività di volo per il personale pilota, nonché di compiere per il personale specialista il ciclo d’ispezione e le ore di volo minime previste semestralmente presso la sede di appartenenza per il mantenimento dell’impiego nell’attività di volo;

• Allineare il Settore Specialistico della Polizia di Stato alla normativa aeronautica Comunitaria “EASA” che, in previsione dell’accorpamento delle 3 componenti Dipartimentali del Settore di specie, può rappresentare l’unico provvedimento che si pone a

garanzia e tutela dei diritti e dei doveri sia per i lavoratori del Settore che per la stessa

Amministrazione;

• Puntare sulla formazione professionale del personale e dei formatori, con tecniche e metodi collaudati nel corso degli anni, riconducibili esclusivamente alla richiamata normativa europea “EASA”;

• Sanare in via definitiva ed urgente le pendenze di qualificazione (piop-piab) per le quali si è già svolto l’iter addestrativo e la sessione di esame e per le quali necessita solo la riunione della commissione relativa, in modo da consentire l’impiego operativo di quel personale:

• Garantire l’autonomia funzionale del settore formativo e addestrativo, quale garante della normativa aeronautica, polo di eccellenza per l’alta formazione dei piloti e specialisti equipaggi fissi di volo; sganciando la funzionalità del CASV dalla dipendenza del Settore Aereo, alle dipendenze di altra Direzione Centrale;

• Istituire un “ruolo tecnico” per il personale specialista giudicato “non idoneo” al volo o che ne faccia esplicita richiesta, con il mantenimento delle relative indennità in godimento;

• Individuare la responsabilità “datoriale” (del datore di lavoro) sull’aspetto operativo posto in essere dai Reparti Volo periferici, che deve essere riconducibile in un unico indirizzo politico-organizzativo nelle “Valutazioni del rischio” e nelle “Procedure Operative Standard”, quale punto di riferimento applicato in modo omogeneo nel tempo da tutti i Reparti Volo;

• Riliquidare retroattivamente, le spettanze relative ai viveri di conforto adeguandoli ai valori previsti dalla normativa vigente, benefici economicamente monetizzati e già in godimento dagli appartenenti alle FF.AA a decorrere dal 2009:

• Definire un protocollo adeguato, volto a tutelare il personale aeronavigante ogni qual volta, in sede di visita medica per la conferma dell’idoneità al volo, vengano richiesti al personale accertamenti clinico-strumentali e di laboratorio, in modo tale da svolgere dette verifiche mediche in sede decentrata e attivando apposite convenzioni tra il Ministero dell’Interno ed il Servizio Sanitario Nazionale nonché con strutture private convenzionate e senza oneri a carico dei dipendenti;

• Richiedere, in sede contrattuale, la rimodulazione delle indennità di specialità, con un assetto svincolato dal comparto difesa, al fine di raggiungere quale obiettivo ultimo, il percepimento da parte del personale aeronavigante, delle indennità di volo-aeronavigazione che premino la professionalità con la reintroduzione dei criteri di anzianità ( quinquenni) a prescindere dalle qualifiche possedute, indennità pensionabile al 100%, trascinamento e relativa maggiorazione percentuale annua equamente percepita da tutti i ruoli e qualifiche della Polizia di Stato;

• Individuare soluzioni adeguate e condivisibili per il calcolo delle indennità, della relativa tassazione e dei riflessi che ne conseguono dopo l’introduzione del sistema contributivo e alla futura posizione pensionistica dei lavoratori di specie.

• Aprire un tavolo tecnico permanente per un confronto indispensabile tra Amministrazione e Sindacato sulle problematiche del settore.

Il SIULP terrà alta la vigilanza affinché gli impegni assunti dall’Amministrazione si tramutino in atti concreti in favore della categoria. La riunione odierna è da considerarsi un punto di partenza e non di arrivo affinché venga sviluppato un percorso condiviso finalizzato a trovare soluzioni alle gravi problematiche denunciate dai colleghi del Settore Aereo.

Qualora ciò non si verificasse, questa O.S. si vedrà costretta suo malgrado ad intraprendere altre forme più incisive di lotta volte a sollecitare i vertici dell’Amministrazione che negli ultimi tempi hanno purtroppo mostrato poco interesse per un settore altamente specializzato e strategico per garantire la sicurezza dei cittadini.


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