Richiesta incontro inviata all’On.le Letta

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Di seguito riportiamo la lettera inviata dal SIULP al Sottosegretario Presidenza del Consiglio On.le Gianni Letta

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Decreto Legge n. 98 del 6 luglio u.s., ha varato la manovra di finanza pubblica.

La maggioranza delle Organizzazioni Sindacali e delle Rappresentanze Militari del Comparti Difesa e Sicurezza e Soccorso pubblico – in qualità di “parti sociali” referenti di un settore connotato da riconosciuta “specificità” – ne stanno approfondendo i contenuti/dettagli, sia generali che specifici, al fine di una corretta informazione al personale e per la partecipazione attiva durante il conseguente iter parlamentare di approvazione. Peraltro sussiste la consapevolezza che sia le Forze di Polizia che le Forze Armate, nonché i Vigili del Fuoco hanno già “contribuito” per il triennio 2011 – 2013 in modo superiore a qualsiasi altra categoria o settore lavorativo pubblico o privato, quindi difficilmente potranno essere motivati ulteriori richieste di specifici e non comuni sacrifici.

In proposito è oramai improcrastinabile che la bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente l’individuazione, per l’anno 2011, degli “assegni una tantum” da corrispondere al personale del Comparti interessati al “blocco retributivo” di cui all’articolo 9, commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, oggi al vaglio della Presidenza del Consiglio dei Ministri sia sottoscritto ed emanato a prescindere dalle valutazioni sul D.L. n.98 atteso che il citato DPCM ha già la necessaria copertura finanziaria.

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L’atteso DPCM, che consentirà di evitare almeno per l’anno 2011 il blocco della funzione legata alla responsabilità di comando del personale delle strutture della Sicurezza, della Difesa e del Soccorso del Paese, rappresenta anche l’atto conclusivo di un percorso sinergico di collaborazione paritetico tra le organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari, mai raggiunto nel passato in modo così completo, totale e unitario, che hanno consentito un confronto politico che ha portato, con la metodologica mediazione, a risultati di sicura tutela delle donne e degli uomini in uniforme di questo Paese a tutto vantaggio della tutela delle istituzioni democratiche e della sicurezza dei cittadini italiani.

I portatori d’interesse degli operatori della Sicurezza, della Difesa e del Soccorso auspicano che questa collaborazione continui, anche al di là dello specifico momento, per la costruzione di un fronte compatto da presentare di volta in volta alle compagini governative che potranno, e anzi dovranno, chiedere i dovuti sacrifici senza peraltro mortificare la specificità di questo particolare settore che rappresenta, certamente, una delle ultime istituzioni sane e funzionali di questo Paese.

In tale ottica, con l’alto senso di responsabilità, le Organizzazioni Sindacali. e le Rappresentanze Militari auspicano, pur consapevoli del particolare contesto economico che sta mettendo a dura prova il Paese e che impone interventi di razionalizzazione e valorizzazione anche del modello sicurezza, difesa e soccorso pubblico, adeguandolo alla mutate ed accresciute esigenze, un confronto nel quale analizzare l’attuale modello per identificare sprechi e duplicazioni, riconvertendo le risorse su nuovi e più efficaci organizzazioni e moduli operativi.

Il tutto valorizzando le risorse umane, anche attraverso la definizione di nuove modalità di accesso e di trattamento previdenziale, a partire da quello integrativo che vanta un ritardo di oltre 15 anni.

Certo che condividerà il senso di responsabilità e l’impostazione costruttiva delle Organizzazioni Sindacali e delle Rappresentanze Militari, si resta in attesa di una convocazione al fine di aprire un tavolo di confronto per dare piena e concreta attuazione agli obiettivi anzidetti nella convinzione che essi rappresentano un elemento strategico e prioritario, per gli operatori ma anche per il Governo in questo momento di difficoltà, di rilancio di un’azione costruttiva e positiva per l’interesse della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico del nostro Paese che costituiscono gli elementi essenziali per la legalità che è base imprescindibile anche per il rilancio economico e lo sviluppo della nostra Nazione.

 

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