Riordino delle Carriere: continua serrato il confronto con il Dipartimento
Il fronte compatto e unitario delle OO.SS. inizia a produrre i primi effetti
Si è tenuto, oggi, il quinto confronto tra l’Amministrazione e le OO.SS. sull’ipotesi di legge delega di Riordino delle carriere.
Come per i precedenti incontri, per il Dipartimento della P.S. il Vice Capo della Polizia Pref. Piantedosi, il Direttore Centrale per le Risorse Umane Pref. Aiello, il Direttore dell’Ufficio per l’Amministrazione Generale della P.S. Pref. Valentini, il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Vice Pref. Ricciardi, oltre ai dirigenti capi servizio dei diversi ambiti di interesse delle materie oggetto del confronto.
Partendo da posizioni evidentemente differenti e, per certi versi, ancora distanti, registrando comunque segnali di apertura da parte dell’Amministrazione, incontro dopo incontro si assottigliano sempre più le divergenze che vedono coinvolte con monolitica e unitaria tenacia le OO.SS. nel rivendicare, in modo fermo ma costruttivo, il pieno rispetto delle legittime aspettative di tutto il personale, di ogni ruolo e qualifica.
Sia l’Amministrazione, che tutte le OO.SS., hanno ribadito la propria ferma volontà di procedere in tempi celeri ad una condivisa formulazione di legge delega di riordino delle carriere che, da un lato salvaguardi le esigenze operative e funzionali della Polizia di Stato e dall’altro, riconosca un vero percorso di carriera aperta dalla base. Sono da evitare le criticità del precedente riordino delle carriere, realizzando un ammodernamento generale dell’Amministrazione della P.S. ed una differente rimodulazione attraverso la valorizzazione di tutte le professionalità, avendo come obiettivo primario, oltre che per il Sindacato anche per l’Amministrazione, quello di avvantaggiarsi di tutte le risorse umane oggi presenti nella Polizia, per un più ottimale funzionamento della stessa.
In analogia al ruolo ordinario, il ruolo tecnico scientifico e sanitario che, in sede di riordino, dovranno cercare di sanare le contraddizioni oggi esistenti.
Fare presto e bene – hanno puntualizzato tutti i Sindacati – non è certo una contraddizione se permane la costruttiva volontà di riconoscere l’esigenza di giungere, quale obiettivo finale, a un “riordino delle carriere” non inteso come mero restyling di facciata di alcuni ruoli o qualifiche, ma e soprattutto come riordino delle funzioni che partendo dal ruolo iniziale degli Agenti e Assistenti a salire, sappia finalmente interpretare un serio percorso di effettiva carriera aperta dalla base, riconoscendo le elevate e quasi uniche responsabilità che abbiamo, anche a partire dalla qualifica iniziale di agente, rispetto all’intero panorama del restante mondo del lavoro.
La prossima riunione è stata fissata alle ore 15,30 del 13 febbraio p.v.
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