Si è tenuta oggi, alle ore 10 presso la sala Europa del Dipartimento della P.S. la riunione convocata dal Dipartimento, su richiesta del Siulp, volta all’esame congiunto della bozza di decreto relativo al ripiegamento del Distaccamento della Polizia Stradale di Villa S. Giovanni (RC) presso l’immobile della Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria con contestuale elevazione a sottosezione.
La parte pubblica era rappresentata dal Direttore dell’ufficio per le Relazioni Sindacali V.Pref. Maria De Bartolomeis, dal Direttore del Servizio Polizia Stradale dr. Giovanni Busacca, dal Dirigente il Compartimento Polstrada Calabria dr. Giuseppe Beatrice e dal Direttore della II Divisione del Servizio Sovr.ti, Ass.ti ed Agenti D.ssa Maria Cristina Longarzia.
In esordio l’Amministrazione dopo aver evidenziato che il progetto di ripiegamento del Distaccamento Polstrada di Villa S. Giovanni è nella fase conclusiva ha aggiunto che la genesi di tale scelta deve ricercarsi nelle condizioni di assoluto degrado e di inidoneità in cui versa la struttura che, in atto, ospita gli uffici della specialità nonché nell’esoso canone annuo che grava sulle casse dell’erario.
Ha, altresì, sottolineato l’esigenza di elevare il Distaccamento a Sottosezione con quel che ne deriva sul piano dell’ attribuzione delle funzioni e della rimodulazione dell’organico al quale sarà, ovviamente, corrisposta l’indennità autostradale.
Per quanto riguarda l’attribuzione dei benefici della L.86/2001 l’Amministrazione ha, inequivocabilmente, chiarito che alla luce delle modifiche normative intervenute sotto la spinta della c.d. spending review non spetta l’indennità di trasferimento.
Il Siulp pur condividendo lo sforzo dell’Amministrazione finalizzato a risolvere definitivamente la pessima situazione in cui versa la struttura che, in atto, ospita i locali del Distaccamento Polstrada di Villa S. Giovanni (RC) attraverso il ripiegamento su una struttura idonea allo scopo, ha stigmatizzato l’atteggiamento autoreferenziale che, di fatto, ha impedito al sindacato di seguire l’evolversi dell’intero iter.
Inoltre ha fatto osservare che, da un punto di vista politico, la scelta di ripiegare il Distaccamento nei locali ricavati all’interno del sedime Anas dello svincolo porto di Reggio Calabria significa cancellare un presidio che, oltre alla visibilità, costituisce un sicuro punto di riferimento per i cittadini dell’importante snodo di Villa S. Giovanni e per tutta l’utenza in transito, senza escludere i probabili riflessi negativi sul piano del rapporto col territorio dal momento che ciò potrebbe essere interpretato come un arretramento sul piano del contrasto al malaffare.
Da un punto di vista operativo è stato, altresì, evidenziato che soprattutto nelle fasi emergenziali la presenza sul posto della specialità consente un intervento tempestivo e, di conseguenza, una maggiore efficacia.
Ma ciò che il Siulp ha inteso sottolineare più volte è stata la necessitò di salvaguardare gli operatori in servizio presso il Distaccamento sia sotto il profilo della sicurezza e dell’idoneità dei luoghi di lavoro sia sotto il profilo delle garanzie in ordine a potenziali ricadute negative sull’economia familiare di ciascun operatore dal momento che non sarà riconosciuta l’indennità di trasferimento ex L.86/2001.
Inoltre, ha chiesto di sapere se in relazione ai nuovi locali sono state osservate le norme sulle barriere architettoniche, se è stato predisposto il prescritto D.V.R. (Documento Valutazione Rischio), se l’Amministrazione è in possesso della certificazione relativa alla destinazione d’uso e di quella afferente la protezione dalle scariche atmosferiche e di messa a terra nonché della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.
Per quanto concerne gli spogliatoi il Siulp ha evidenziato che quelli ricavati non prevedono la distinzione uomini/donne.
Ed ancora. Il Siulp ha posto l’accento sul disagio e sui maggiori costi che graveranno su una parte dei colleghi (quelli siciliani, per intenderci) a seguito del ripiegamento chiedendo, in tal senso, che l’Amministrazione si faccia carico di tale onere attraverso l’istituzione di un servizio navetta.
Ha, infine, chiesto garanzie in ordine al riconoscimento della sede disagiata (peraltro riconosciuta già alla Sezione Polstrada) con i relativi benefici di legge evidenziando la necessità di valutare l’opportunità di evadere eventuali richieste di trasferimento dalla specialità al Commissariato di Villa S. Giovanni.
Per quanto riguarda il D.V.R. l’Amministrazione ha evidenziato che esso è in corso di predisposizione atteso che tale adempimento deve essere soddisfatto entro tre mesi dal trasferimento. In tal senso nel rispetto del D.Lgs. 81/2008 saranno convocati per tempo i rappresentanti dei lavoratori ed il medico competente per lo svolgimento di tutte le attività previste, mentre per quanto attiene alla documentazione residua si è impegnata a esibirla in sede locale.
Condividendo la posizione del Siulp l’Amministrazione si è impegnata ad assicurare un servizio navetta autogestito e al riconoscimento della sede disagiata con i conseguenti benefici.
Al termine la riunione è stata aggiornata a data da destinarsi.