Riunione sui criteri applicativi dell’art. 78 del D. L.vo nr. 267/2000 riguardante la mobilità connessa al mandato amministrativo

2013

Ultimo aggiornamento 18/11/2014

Nella mattinata odierna presso la Direzione Centrale per le Risorse Umane si è svolto il preannunciato incontro con i Direttori dei Servizi interessati, concernente l’indicazione dei criteri che l’Amministrazione intende adottare per dare attuazione alla previsione normativa di cui all’art 78 del D.Lvo nr.267/2000 relativa alla mobilità del personale che deve espletare il mandato politico ed amministrativo.

Il dr Tomao – Direttore dell’Ufficio Ordinamento e Contenzioso del Dipartimento della P.S., ha illustrato la norma e precisato che compete al datore di lavoro individuare criteri di priorità con cui procedere all’attuazione del suddetto dettato normativo, ed ha precisato che l’Amministrazione sulle modalità applicative della norma seguirà i seguenti criteri:

1. il personale interessato è quello che è stato eletto o designato a ricoprire cariche per mandato politico o amministrativo, esclusivamente per le fattispecie espressamente indicate nella citata norma;

2. tutto il personale che si trova in tale condizione non verrà trasferito, ma verrà avvicinato alla sede ove deve prestare il proprio mandato politico o amministrativo, attraverso un’assegnazione temporanea che avrà la stessa durata connessa all’esercizio effettivo del mandato, al termine del quale, l’interessato, qualora non abbia nel frattempo maturato l’anzianità ordinaria per avere il trasferimento nella sede richiesta, rientrerà nella sede ordinaria di servizio fino al raggiungimento dell’anzianità richiesta. Durante il periodo di assegnazione temporanea l’anzianità di sede ordinaria per avere il trasferimento, non si interromperà;

3. per l’individuazione della sede di assegnazione temporanea connessa all’obbligo di avvicinamento alla sede ove viene esercitata la funzione politica o amministrativa, l’Amministrazione terrà conto delle esigenze di servizio intese come compatibilità degli uffici richiesti e con la qualifica, la specializzazione e la specificità funzionale del singolo operatore oggetto del movimento temporaneo (es se un operatore ha una specializzazione, la sede di assegnazione dovrà tenere conto dell’esigenza e della possibilità d’impiego funzionale e gerarchico per quel collega, senza creare situazioni di mortificazione professionale per chi si trova già in organico con analoghi livelli di responsabilità funzionale in un determinato reparto o ufficio);

4. le assegnazioni temporanee verranno fatte in soprannumero rispetto alla mobilità ordinaria per non penalizzare e mortificare le aspettative di altri colleghi che chiedono il trasferimento presso la medesima sede, seconda la graduatoria ordinaria.

I Dirigenti presenti hanno altresì precisato che personale del ruolo Agenti, Assistenti e Sovrintendenti interessato a tale mobilità ed attualmente in valutazione ammonta complessivamente oggi a 200/ unità, con una crescita tendenziale che raggiungerà a breve le 250 unità; il personale del ruolo Ispettori è di circa 20 unità, mentre non vi sono attualmente in pendenza casi che riguardano Direttivi, Dirigenti o personale del ruolo tecnico.

Il Siulp ha preso atto di quanto sopra, sollecitando, altresì, l’Amministrazione a definire i criteri riguardanti la mobilità anche per tutte le altre fattispecie speciali previste da specifiche norme ( es. art 55 del DPR 335/82; art 33 nr.5 della legge 104/92; art 42 bis della legge nr.350/203) dichiarandosi disponibile anche a considerare l’ipotesi di un congelamento temporaneo dell’anzianità di sede ordinaria per non danneggiare i colleghi che attendono dopo tanti anni il trasferimento in base alla graduatoria ordinaria,. Ciò per non lasciare senza risposte certe e trasparenti, seppur in presenza di difficoltà applicative, le legittime istanze di tanti colleghi che rivendicano con giusta ragione l’applicazione immediata di specifiche norme che non costituiscono un beneficio per loro, né debbono costituire una scorciatoia rispetto alla mobilità ordinaria, ma hanno come soggetto della tutela,, il minore, il portatore di handicap grave o gravissime situazioni personali e familiari.

L’Amministrazione si è impegnata a convocare a breve una nuova riunione per individuare i criteri per le altre fattispecie di mobilità e sarà cura della Segreteria Nazionale darne tempestivamente comunicazione.

I Dirigenti ministeriali hanno concluso l’incontro precisando che verrà redatto un provvedimento sui criteri applicativi del citato art 78 che verrà inviato a tutte le OO.SS. ed hanno aggiunto che le assegnazioni di tutti coloro che si trovano in questa situazione avverranno, con ogni probabilità, entro il prossimo mese di marzo.

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