Agenpress. Esprimo felicitazioni e auguri di buon lavoro alla neo ministra dell’Interno, Prefetto Luciana Lamorgese, per il prestigioso, delicato e meritato incarico di Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza appena assunto nell’ambito del governo Conte bis.
In una fase estremamente delicata del nostro Paese dove la sicurezza, finalmente, viene considerata non più un costo immunitario del sistema Paese ma la precondizione imprescindibile per un sereno e progressivo sviluppo politico, sociale, economico delle nostre comunità ma anche garanzia per la piena integrazione dei popoli nell’ambito della comunità europea, la scelta di affidare il delicato incarico di Autorità Nazionale di P.S. del nostro Paese al Pref. Luciana Lamorgese, è per le donne e gli uomini in uniforme elemento di soddisfazione e garanzia per il prosieguo dei delicati e imprescindibili processi di innovazione che si stanno portando avanti nel Comparto Sicurezza per renderlo sempre più efficiente, efficace e all’altezza delle nuove e più complesse sfide che la società contemporanea e il processo di globalizzazione richiedono.
Giacché mantenere il delicato equilibrio tra sicurezza e libertà, rammentando che mentre la libertà è un valore assoluto per ogni democrazia la sicurezza è uno strumento che i cittadini hanno per misurare il grado di democrazia dei loro territori, è la vera sfida con cui tutte le democrazie avanzate, qual è la nostra, si dovranno misurare negli anni a venire.
E’ quanto afferma Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il più grande Sindacato del Comparto Sicurezza e Difesa, nel commentare la nomina a ministro dell’Interno del Prefetto Luciana Lamorgese.
Sono certo, conclude Romano, che la levatura istituzionale e la grande esperienza e conoscenza della neo ministra dell’Interno, come dimostrano i risultati dei suoi precedenti alti e delicati incarichi nell’ambito del sistema sicurezza, sono la migliore garanzia per tutti i cittadini e una rassicurazione per le donne e gli uomini in uniforme rispetto al prosieguo degli imprescindibili processi riformatori che si stanno portando avanti nell’ambito del Comparto Sicurezza e del Dipartimento della P.S..
Alla neo ministra, nel formulare tutti i migliori positivi auspici di un proficuo lavoro nel nuovo incarico, rinnoviamo la nostra gratitudine per aver accettato il prestigioso e delicato incarico oltre che l’immediata disponibilità a incontrarla per confrontarci nel merito sia su quali saranno le linee programmatiche che vorrà attuare in materia di sicurezza, sia per comprendere qual è la sua posizione e quella dell’intero esecutivo rispetto alle riforme che abbiamo necessità ed urgenza di portare a compimento.