Urgente riprendere confronto per continuare riordino e potenziare il sistema sicurezza e dell’antiterrorismo del Paese.
Salutiamo positivamente l’insediamento del nuovo Governo a guida del Professor Giuseppe Conte al quale auguriamo, personalmente e a nome di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato che rappresentiamo i migliori auguri di un sereno e proficuo lavoro nell’interesse del Paese e di tutti i cittadini. Desideriamo, in tal senso, esprimere i più sentiti ringraziamenti in primis al signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la saggezza e il grande senso dello Stato – oltre che per le responsabilità che si è assunto nel servire e garantire gli interessi del Paese e di tutti cittadini della nostra Repubblica – grazie al quale si è potuti finalmente giungere alle intese che hanno consentito di formare il nuovo Governo. Parimenti ringraziamo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per l’equilibrio e la capacità che ha consentito di fare sintesi delle forze politiche che sostengono l’esecutivo e i leaders delle stesse perché hanno saputo anteporre gli interessi del Paese a quelli delle aggregazioni politiche che rappresentano. Il ringraziamento è sentito perché si sono messi a disposizione delle Istituzioni per il bene del Paese nonostante le prevedibili ed inevitabili difficoltà che incontreranno nell’azione di Governo, attesa la urgente necessità di dover recuperare questa lunga fase di inerzia amministrativa e di vuoto decisionale in cui ci siamo trovati dopo la consultazione elettorale.
È quanto affermano, in una nota a commento dell’insediamento del nuovo esecutivo, Felice ROMANO e Giuseppe TIANI, rispettivamente leader dei maggiori sindacati dei poliziotti SIULP e SIAP.
Siamo consapevoli dei delicati e urgenti problemi che il nuovo esecutivo dovrà affrontare subito dopo il giuramento al Quirinale, continuano i sindacalisti, e auspichiamo che tra le urgenze dell’esecutivo vi sia anche il sistema sicurezza del nostro Paese e le problematiche urgenti che attengono alle donne e agli uomini in uniforme che quotidianamente si sacrificano per garantire la sicurezza dei cittadini e la difesa delle Istituzioni democratiche. Siamo confortati, nonostante le tante problematiche che bisognerà affrontare con urgenza, quali la riapertura immediata della coda contrattuale relativa al triennio 2016/2018, in quanto attiene all’efficienza e all’efficacia dell’azione che garantisce la sicurezza, scongiurare la chiusura di numerosi Uffici di polizia sul territorio dovuti alla grave carenza di organico e per la quale occorrono, per la sola Polizia di Stato atteso che l’altra Forze di polizia a competenza generale vanta già un organico di ben 10.000 unità in più, 5.000 nuove assunzioni in aggiunta al ripianamento del naturale turn over che ogni anno si verifica e che grazie al lavoro fatto con il precedente esecutivo con il quale abbiamo ottenuto lo sblocco del turn over, viene ripianato al 100% (circa 10.000 assunzioni già programmate con la scorsa legge di stabilità), ovvero alla necessità di appostare le ulteriori e necessarie risorse per dare piena attuazione al riordino delle carriere e del modello della sicurezza, senza le quali il progetto rimarrebbe incompiuto con tutte le ripercussioni negative che questo comporterà sul funzionamento complessivo della macchina sicurezza, così come garantire sia l’istituzione delle squadre UOPI (Unità operative di primo intervento per attacchi terroristici) che oggi risulta congelata per mancanza di organico, o quella dell’allineamento delle nostre retribuzioni con quelle dei poliziotti dei principali Paesi europei attraverso il finanziamento del rinnovo contrattuale per il triennio 2019/2021, perché abbiamo registrato che i massimi esponenti dell’attuale esecutivo hanno più volte affermato di voler garantire tutte queste emergenze oltre ad una reale tutela legale e la previsione di un equipaggiamento efficace per affrontare le criticità operative (teaser, videocamere ed altro).
Per questo, concludono i leader sindacali, essendo abituati a non dare mai giudizi preconcetti verso i governi che gli italiani scelgono ma solo sulle azioni concrete che gli stessi pongono in essere, pur restando vigili osservatori su come si svilupperanno le vicende, siamo fiduciosi e attendiamo, come primo segnale concreto a tutti questi impegni che abbiamo più volte registrato da parte dei massimi esponenti politici dell’attuale maggioranza, che prima il neo Ministro dell’Interno, l’On.le Matteo Salvini, e poi il Governo nelle sue articolazioni interessate, ci convochino per scrivere un cronoprogramma che preveda tempi, risorse e modalità con cui dare applicazione concreta agli impegni e certezza ai poliziotti.
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Governo Siulp-Siap potenziare sistema sicurezza Paese
ANSA – ROMA 1 GIU – E’ urgente potenziare il sistema di sicurezza e dell’antiterrorismo del paese e riprendere il confronto per continuare il riordino delle carriere . E’ quanto affermano i segretari di Siulp e Siap Felice Romano e Giuseppe Tiani augurando al nuovo governo buon lavoro nell’interesse del paese e di tutti i cittadini . Siamo consapevoli dei delicati e urgenti problemi che il nuovo esecutivo dovrà affrontare subito dopo il giuramento – aggiungono – e auspichiamo che tra le urgenze dell’esecutivo vi sia anche il sistema sicurezza del nostro Paese e le problematiche urgenti che attengono alle donne e agli uomini che quotidianamente si sacrificano per garantire la sicurezza dei cittadini e la difesa delle Istituzioni democratiche . Tra le urgenze segnalano i sindacati la riapertura immediata della coda contrattuale relativa al triennio 2016 2018 la necessità di scongiurare la chiusura di numerosi Uffici di polizia sul territorio dovuti alla grave carenza di organico almeno 5.000 nuove assunzioni in aggiunta al ripianamento del naturale turn over garantire l’istituzione delle Unita operative di primo intervento per attacchi terroristici che oggi risulta congelata per mancanza di organico l’allineamento retribuzioni con quelle dei poliziotti dei principali Paesi europei un equipaggiamento efficace per affrontare le criticità operative.