Scontri immigrati: SIULP –  poliziotti ancora una volta pagano ruolo supplenza..Appello ai ministri Riccardi e Cancellieri

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Dichiarazione del Segretario Generale, Felice Romano

Il gravissimo episodio accaduto stamane a Napoli che ha visto immigrati in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico aggredire i poliziotti e il personale dell’Amministrazione civile di quell’ufficio è un atto gravissimo, inutile e deprecabile sotto ogni aspetto.
Tuttavia non si può sottacere che questo gravissimo atto fa emergere ancora una volta, con forza, il ruolo di supplenza che i poliziotti e la stessa Polizia di Stato come Istituzione svolgono su terreni completamente estranei all’ordine e alla sicurezza pubblica ma che di fatto, per la latitanza della politica, delle istituzioni preposte e non per ultimo dello stesso Governo, si scaricano sulla Polizia di Stato e sui poliziotti.
Lo afferma Felice Romano, Segretario Generale SIULP, che nel manifestare la propria vicinanza ai colleghi e al personale dell’amministrazione civile oggetto di questa vile aggressione sottolinea come il SIULP oltre quattro mesi fa aveva lanciato l’allarme sul fatto che i centri di accoglienza e gli altri luoghi nei quali le migliaia di extracomunitari giunti nel nostro Paese per effetto della cosiddetta “primavera araba” erano una vera e propria bomba ad orologeria.
Quello che è accaduto a Napoli è solo la punta di un iceberg che vede migliaia di questi cittadini, oggi ospiti nei vari alberghi d’Italia con relativa diaria giornaliera di circa 27 euro al giorno, che sta per emergere con prepotenza riversando tutta la propria rabbia sui poliziotti solo perché lo Stato nel suo insieme non solo non da una risposta sotto il profilo amministrativo ma li ha completamente dimenticati anche sotto il profilo economico.
Fermo restando la necessità di una risposta ferma per ripristinare la legalità nei confronti di chi, anziché ringraziare i poliziotti che si adoperano quotidianamente per gestire la loro delicata situazione e per trovare soluzioni positive e definitive alle loro istanze, come l’arresto dei cinque che hanno capeggiato la rivolta all’Ufficio Immigrazione di Napoli, non vi è dubbio, ribadisce Romano, che c’è la necessità che lo Stato e quindi il Governo prima di tutti intervenga per dire come e con quali mezzi gestire e risolvere questa che è una vera e propria emergenza umanitaria e sociale ma, che corre il rischio di sfociare in disordine e quindi in problema di ordine pubblico.
Per questo, conclude Romano, facciamo appello al Ministro Riccardi e allo stesso Ministro Cancellieri affinché si apra immediatamente un tavolo unitario di regia e di coordinamento per stabilire chi e in che modo deve affrontare questo problema, precisando loro che gli unici a non dover avere un ruolo attivo se non per sedare le azioni delinquenziali sono i poliziotti e la Polizia

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