Sedi disagiate: 2^ riunione del tavolo tecnico per la definizione dei criteri

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Nella mattinata odierna si è svolto il secondo incontro del tavolo tecnico istituito tra una delegazione del Dipartimento della P.S. guidata dal direttore per le Relazioni Sindacali Castrese De Rosa e da funzionari del Servizio Affari Generali e le Organizzazioni Sindacali per l’ individuazione dei criteri per la definizione delle sedi di servizio considerate disagiate.

Nel corso della riunione, sono stati definiti una serie di criteri di valutazione che si basano sulle condizioni climatiche critiche ove ha sede l’Ufficio; sull’assenza, entro un determinata distanza dall’Ufficio, di strutture ospedaliere o di pronto soccorsi; sulla mancanza d’istituti scolastici pubblici dell’obbligo, entro una determinata distanza dall’Ufficio; sulla mancanza di servizio di trasporti pubblici urbani e extraurbani, entro una determinata distanza dall’Ufficio; sulla mancanza di alloggi collettivi di servizio utilizzabili; sulla mancanza di mensa di servizio funzionante.

E’ stata predisposta una scheda di rilevamento sulla quale verranno indicati tali parametri e con una nota della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato, verrà trasmessa a tutti i Questori di tutte le province che, entro il 30 settembre 2013 dovranno restituirla compilata ed inviata per posta certificata per ognuna degli Uffici e/o Reparti in cui si rileveranno tali parametri presenti, attingendo riscontri anche dal contributo fornito dai responsabili degli Uffici di specialità operanti nell’ambito di ogni provincia, al fine di far confluire al centro tutti i dati e la certificata sussistenza di uno o più dei citati criteri in capo a taluni Uffici presenti nei rispettivi territori, al fine di avere un quadro complessivo, dettagliato, generalizzato ed aggiornato di rilevamento dei dati.

All’esito del rilevamento, sulla scorta dei dati raccolti, il tavolo tecnico riprenderà i lavori per stabilire, quanti e quali dovranno essere tra quelli sopra citati i parametri da considerare ai fini della dichiarazione di sede disagiata, tenendo conto di un quadro di sostenibilità economica e sopratutto quali e quante sedi rientreranno in ognuno dei due elenchi che verranno stilati sulla scorta dell’entità del disagio verificato, come già precisato nelle precedenti comunicazioni sull’argomento.

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Le scriventi organizzazioni sindacali hanno nuovamente evidenziato come si tratti di una materia complessa e delicata ed in particolare, Siulp, Sap, Ugl Polizia e Consap, hanno sottolineato come ‘obbiettivo debba essere quella di non penalizzare, o discriminare il personale che presta servizio in sedi considerate disagiate, nonostante la difficoltà di definire e circoscrivere in modo oggettivo parametri che contemplino il concetto di disagio.

Quello che è necessario riuscire a garantire, individuati i criteri, che il tutto venga definito con equità e trasparenza, correggendo alcune attuali incongruenze, con eventuali possibili integrazioni, mediante criteri certi e verificabili.

I lavori del tavolo tecnico proseguiranno dopo il 30 settembre p.v. per un’analisi dettagliata del materiale raccolto dal territorio, prima di giungere alla redazione dell’elenco definitivo delle due fasce delle nuove sedi disagiate.

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