SICUREZZA: polizia senza risorse. Poliziotti stanchi di anticipare soldi per missioni.

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Ultimo aggiornamento 22/12/2020

Di seguito riportiamo le dichiarazioni del Segretario Generale Felice ROMANO

 

La misura è ormai colma e i poliziotti sono stufi di sottrarre i soldi al magro bilancio della propria famiglia per far funzionare la Polizia.

Ad affermarlo è il Segretario Generale del SIULP Felice ROMANO che, nel rappresentare come il Governo sulla sicurezza continua solo a fare annunci e spot senza concretizzare nulla di quello che ha promesso, preannuncia lo stato di mobilitazione per “richiamare il Governo al senso di responsabilità verso la sicurezza del Paese e dei poliziotti che sinora hanno garantito il funzionamento della macchina sicurezza grazie al loro altissimo senso del dovere”

Il ministro Brunetta continua ad affermare che sulla sicurezza ci sono grandi investimenti e altrettanti riconoscimenti agli operatori del settore; delle due l’una: o il Ministro è malinformato oppure siamo di fronte all’ennesima campagna pubblicitaria priva di ogni fondamento.

Sono ormai mesi che per effettuare gli accompagnamenti dei cittadini extracomunitari espulsi dal territorio nazionale, o per effettuare indagini contro la criminalità organizzata e alla ricerca dei latitanti, i poliziotti hanno dovuto, per raggiungere i brillanti obiettivi che tanto vengono sbandierati dal Governo come un proprio risultato positivo, anticipare di tasca loro i soldi perché ciò avvenisse.

Ciò è tanto vero che ad esempio nel Trentino non appena i poliziotti hanno detto basta perché non ce la facevano più “a campare la famiglia e la Polizia”, sono stati annullati servizi già predisposti per effettuare degli accompagnamenti.

Se a questo si aggiunge che sono ormai mesi che si attende una risposta concreta sul piano di assegnazione delle risorse per il rinnovo del contratto di lavoro, finalizzate agli interventi di tipo ordinamentale e della previdenza complementare, scaduto ormai da oltre due anni (cosa mai successa prima), la misura è veramente colma.

Evidentemente – conclude Romano – il segnale dei quarantamila poliziotti in piazza il 28 ottobre scorso, non è stato sufficiente al Governo per comprendere la gravità della situazione.

Non accetteremo più rimandi o promesse che puntualmente vengono disattese.

È l’ora dei fatti e quindi attendiamo la risposta all’impegno assunto dal Governo in merito alla ripartizione delle somme provenienti dal Fondo Unico di Giustizia e dallo scudo fiscale.

Se anche questo impegno cadrà nel dimenticatoio, i poliziotti saranno costretti a manifestare per richiedere la solidarietà dei cittadini e del Paese.

 

Roma, 18 marzo 2010

 

I lanci di agenzia

POLIZIA: SIULP, STUFI DI ANTICIPARE SOLDI PER MISSIONI PRONTI A MOBILITAZIONE PER RICHIAMARE GOVERNO A RESPONSABILITA’

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – ”La misura e’ ormai colma e i poliziotti sono stufi di sottrarre i soldi al magro bilancio della propria famiglia per far funzionare la polizia”. Lo afferma il segretario generale del sindacato di polizia Siulp, Felice Romano, che preannuncia lo stato di mobilitazione per ”richiamare il Governo al senso di responsabilita’ verso la sicurezza del Paese e dei poliziotti che sinora hanno garantito il funzionamento della macchina sicurezza grazie al loro altissimo senso del dovere”. ”Il ministro Brunetta – spiega Romano – continua ad affermare che sulla sicurezza ci sono grandi investimenti e altrettanti riconoscimenti agli operatori del settore; delle due l’una: o il ministro e’ malinformato oppure siamo di fronte all’ennesima campagna pubblicitaria priva di ogni fondamento”. Sono ormai mesi, sottolinea, ”che per effettuare gli accompagnamenti dei cittadini extracomunitari espulsi dal territorio nazionale, o per fare indagini contro la criminalita’ organizzata e alla ricerca dei latitanti, i poliziotti hanno dovuto, per raggiungere i brillanti obiettivi che tanto vengono sbandierati dal Governo come un proprio risultato positivo, anticipare di tasca loro i soldi perche’ cio’ avvenisse”. E ad esempio nel Trentino, aggiunge il segretario del Siulp, ”non appena i poliziotti hanno detto basta perche’ non ce la facevano piu’, sono stati annullati servizi gia’ predisposti per effettuare degli accompagnamenti”.

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