SICUREZZA: SIULP, a Bari a rischio sicurezza e tenuta dello stato. Intervenga Alfano

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    Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano

    L’allarme lanciato dal SIULP sullo stato della “sicurezza” nel capoluogo barese ha, purtroppo, avuto puntualmente riscontro nelle ultime manifestazioni di recrudescenza criminale che ha trovato l’apice nei conflitti a fuoco tra malviventi e Polizia e nell’assalto, con tecniche paramilitari, al caveau di un agenzia di vigilanza nel quartiere San Pio.

    Quest’ultimo episodio e la facilità con la quale in modo “spudorato” i malviventi hanno aggredito le poche pattuglie di volante, episodio che non è sfociato nella perdita di vite umane solo grazie all’alta professionalità e allo spirito di sacrificio di poliziotti e carabinieri che sono prontamente intervenuti, sono la dimostrazione che a Bari la criminalità sta prendendo il sopravvento sullo stato di diritto certa dell’assoluta immunità e dell’incapacità dello Stato a reagire.

    Lo afferma, in una nota, il Segretario Generale del SIULP Felice Romano che, nell’esprimere plauso e vicinanza ai colleghi baresi per la tenacia, il sacrificio e la professionalità con cui quotidianamente cercano di garantire la sicurezza in questa città sempre più terra di conquista della criminalità, sottolinea come ciò sta avvenendo perché, in realtà, i sodalizi criminali hanno inteso che i poliziotti, tutte le Forze dell’Ordine e la stessa magistratura del capoluogo pugliese sono ormai abbandonati a loro stessi in una guerra senza frontiere e sempre più violenta.

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    Non c’è dubbio, continua Romano che questo è anche il risultato che la criminalità desume dagli impegni assunti anche dallo stesso Ministro Alfano e che, soprattutto per la miopia politica della spending review che taglia inesorabilmente le risorse a diposizione dei poliziotti e conferma il blocco del turn over di quelli che vanno in pensione, che non consentono, ad oggi, di avere l’adeguata e giusta risposta dello Stato alla ferocia aggressività della criminalità.

    Ecco perché, conclude Romano, lanciamo un appello al Ministro Alfano affinché, anche in questo momento di sensibile difficoltà economica del Paese, è prioritario dare concretezza agli impegni annunciati inviando i necessari rinforzi nel capoluogo pugliese perché oggi è altrettanto prioritario non solo garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza, ma anche affermare la primazia dello Stato su tutti i sodalizi criminali che tentano di sovvertirlo per affermare le loro regole ovvero quelle dell’anti stato

    Sono certo che il Ministro Alfano interverrà immediatamente per la tutela dei poliziotti e di tutte le Forze dell’Ordine impegnate in quella trincea ma anche per sconfessare quella pericolosa affermazione, che purtroppo sta prendendo sempre più piede, e che riguarda la sicurezza come argomento tanto declamato nelle campagne elettorali quanto trascurato alla prova dei fatti e sotto la bieca logica dei “ragionieri.”

     

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