SICUREZZA:  SIULP, diciamo no a chi non vuole poliziotti preparati.

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    Qualcuno ha scritto che la sudditanza si poggia sull’ignoranza perché la conoscenza è foriera di capacità di autodeterminazione.

    Sono giorni che il giornalista Luca Fazzo, su più testate, ledendone l’immagine  cerca di screditare il SIULP reo soltanto di aver fatto una convenzione con l’università Link Campus che consente ai poliziotti, attesi le retribuzioni che hanno, di poter conseguire la laurea breve in scienze politiche pagando una retta compolessiva di 4.100 euro, anziché di 9.000 euro previsti per l’intero corso di studi da quell’ateneo per gli studenti  part time e lavoratori.

    Per rendere interessante queste accuse, il giornalista condisce il suo articolo con una sceneggiatura degna delle più incredibili spy story arrivando a confondere mail di normale supporto del servizio di tutoraggio, che il corso prevede come pratiche non meglio identificate, finalizzate a facilatare il percorso formativo.

    L’estensore dell’articolo, già noto alle cronache nazionali perché sospeso dalla professione per 12 mesi dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia (poi ridotti a 6 dal Consiglio Nazionale a seguito di un ricorso che pur riducendo la sanzione ha confermato il merito che l’ha determinata) in base all’articolo 54 della legge nr.69/1963 che testualmente recita: “la sospensione dell’esercizio professionale può essere inflitta nei casi in cui l’iscritto con la sua condotta abbia compromesso la dignità professionale”, ignora che nel modello didattico di supporto all’apprendimento degli studenti adulti è previsto un loro coinvolgimento, come gruppo, all’interno di sistemi sincroni ed asincroni di comunicazione (come chat o forum), il tutto per aumentare il livello di interazione tra studenti e tutor e professori. Inoltre, nella convenzione tra SIULP e Link Campus sono previste anche forme di tutoraggio periodico per gli studenti non frequentanti, oltre al parallelo utilizzo di piattaforme on line e mobili per l’interazione.

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    Questa convenzione consente ai poliziotti, con costi accessibili alle loro finanze, di poter accrescere il proprio bagaglio scolastico a loro spese che viene messo al servizio dei cittadini e della stessa Istituzione cui appartengono. Non solo, tali titoli, a seguito del riordino che per i futuri ispettori sarà erogato dall’Amministrazione senza alcun costo per il dipendente, è però indispensabile per l’accesso alla qualifica di Ispettore Superiore che non è la qualifica apicale del suddetto ruolo.

    Se questa è la responsabilità che il giornalista vuole addebbitare al SIULP, ebbene ci autodenunciamo e la accettiamo volentieri, certi  di aver fatto la cosa giusta sia per i poliziotti, sia per i cittadini che avranno forze dell’ordine più professionali.

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