SICUREZZA: SIULP, gravissima la delegittimazione dei Questori.

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    A rischio la tenuta del sistema sicurezza. Il ministro Salvini chiarisca l’accaduto.

    Quando abbiamo denunciato che il Prefetto di Napoli, nel convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione delle universiadi relegò l’Autorità di P.S. tecnica (Questore) al pari dei responsabili delle altre Forze di polizia obbligandoci a chiedere chiarimenti al Capo della Polizia-Direttore Generale della P.S., pensammo che quell’errore, sebbene grave anzi gravissimo, fosse da attribuire ad una svista di quel Prefetto.
    Oggi, dopo che il Prefetto di Catania ha utilizzato lo stesso metodo per la convocazione dell’odierno Comitato Provinciale di quella città, riteniamo sia fondato il sospetto che non di svista si è trattato a Napoli e a Catania. Giacché emerge una chiara volontà di queste autorità di svilire e delegittimare la delicata e paritaria funzione dell’Autorità di P.S. tecnica (Questore) che, per la Legge 121/81, è equivalente a quella dell’Autorità di P.S. politica provinciale (Prefetto).
    Il tutto sottolineando che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica è un organo consultivo.
    Quanto accaduto è un fatto gravissimo che non solo offende l’autorevolezza dell’Autorità di P.S. tecnica e le prerogative, ma mina anche il delicato e complesso equilibrio alla base del nostro sistema di sicurezza pluralista.
    Un fatto senza precedenti che richiede un immediato intervento del ministro Salvini, nella sua qualità di Autorità nazionale di P.S., per chiarire se è una sua direttiva o comunque condivide questo “attacco” all’attuale assetto del nostro sistema sicurezza. Un sistema a cui l’80% degli italiani conferiscono il proprio gradimento individuando nella Polizia di Stato la prima istituzione del nostro Paese.
    E’ quanto afferma Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, in merito alla convocazione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica a Catania, che segue quella avvenuta a Napoli, con le stesse modalità, nella quale il Questore viene “degradato” dalle proprie funzioni di Autorità tecnica di P.S. provinciale.
    Questo fatto – continua Romano – è gravissimo e se non chiarito immediatamente mina la tenuta del sistema sicurezza del nostro Paese con tutte le gravi ripercussioni che ciò può comportare.
    Ecco perché, conclude il leader del Siulp, chiediamo al ministro Salvini, quale Autorità nazionale di P.S., di fare immediata chiarezza su quanto accaduto a Napoli e oggi a Catania.
    In caso di mancato chiarimento o di non condivisibili giustificazioni, il SIULP è pronto a scendere in piazza a tutela della dignità e delle prerogative dell’Autorità di P.S. tecnica provinciale (Questore), della Istituzione Polizia di Stato e di tutti i suoi appartenenti.
    Roma, 22 luglio 2019.

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