SICUREZZA: Siulp, ormai si taglia anche sulla pelle dei poliziotti. Chiediamo che chi ha sbagliato risponda delle proprie responsabilità.

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    Si volevano tagliare gli sprechi, i privilegi, le auto blù e le prebende impossibili per i pochi eletti. Oggi denunciamo che si taglia sicuramente sulla pelle dei poliziotti. Anzi sulla seconda pelle: i giubbotti antiproiettile. E’ un anno che avevamo lanciato l’allarme su questo rischio sapendo che a gennaio la quasi totalità dei giubbotti antiproiettile sarebbero scaduti di validità e che, quindi necessitava attivare le procedure per l’acquisto di questi dispositivi di protezione individuali che, peraltro sono anche obbligatori per legge.

    Lo denuncia Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP, in una nota nella quale esprime la ferma condanna nei confronti del Dipartimento della P.S. per l’incapacità dimostrata nell’approvvigionarsi di nuovi giubbotti per la tutela dei poliziotti impiegati nella lotta al crimine e per garantire la sicurezza al Paese.

    E’ scandaloso quanto sta accadendo, tuona il leader del SIULP, siamo veramente abbandonati a noi stessi visto come il Dipartimento della P.S., divenuto ormai un elefantiaco apparato burocratico proiettato esclusivamente su se stesso e per la propria conservazione, si è adoperato per questa vicenda estremamente delicata e pericolosa per l’incolumità dei poliziotti e quindi anche degli stessi cittadini.

    Se i poliziotti non sono messi in condizione di poter garantire nemmeno la propria sicurezza, continua il SIULP, viene spontaneo chiedersi come faranno a garantire quella dei cittadini e dell’intero Paese?

    Ecco perché, conclude Romano, chiedo al prefetto Pansa che chi ha sbagliato, o quantomeno sottovalutato questo delicato argomento, risponda delle proprie azioni e delle relative responsabilità, affinché quanto accaduto sia immediatamente sanato e non si ripeta più.

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