Siulp: molto valide le proposte di Chiamparino: così si fa davvero sicurezza – dichiarazione di Felice Romano

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Ultimo aggiornamento 22/12/2020

Del tutto apprezzabile e condivisibile, secondo Felice Romano del Siulp, la proposta del Sindaco di Torino e Vice Presidente Vicario dell’Anci Sergio Chiamparino, avanzata al Ministro dell’interno in occasione di un convegno organizzato dall’Anci a Novara: escludere dal patto di stabilità le spese per la sicurezza urbana.

Se davvero si vuole migliorare il servizio sicurezza occorre premiare, anziché penalizzare i comuni che come Torino, investono risorse in questo settore, sia per combattere il degrado, sia per potenziare gli strumenti operativi a disposizione della Polizia.

Questo è il futuro della sicurezza “partecipata”, secondo Felice Romano: il quale richiede un’attenta riflessione da parte del Governo sul contenuto della proposta Chiamparino.

In tempi di crisi, se non ci sono risorse sufficienti da investire per le Forze di polizia, si deve puntare su misure alternative: la detassazione degli investimenti per gli straordinari (almeno per questi) o le missioni dei poliziotti, per esempio, o l’esclusione delle spese per la sicurezza sostenute dai comuni dal patto di stabilità.

Si abbia il coraggio, chiede il Siulp, di seguire logiche più concrete anche se meno convenienti economicamente parlando: questo è il futuro prossimo di una vera svolta in tema di sicurezza. 

 

COMUNI: MARONI, I VIRTUOSI SIANO LIBERI DI SPENDERE

(ANSA) – NOVARA, 23 MAR – Il ministro dell’Interno Roberto Maroni si allinea con i sindaci che chiedono l’esenzione delle spese di sicurezza dal patto di stabilità. Anzi, vorrebbe che i Comuni virtuosi possano spendere per gli interventi più opportuni in ogni settore.

“Sono assolutamente d’accordo – ha detto, al convegno dell’Anci, a Novara – anzi, vado oltre: non solo il patto di stabilità va rivisto per chi investe sulla sicurezza ma credo che i Comuni virtuosi, che hanno risorse, possano spendere, sia per la sicurezza sia per gli altri interventi che ritengono opportuni”. (ANSA).

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