Grazie alla forte e solerte azione del SIULP, del SAP, dell’Ugl Polizia di Stato e della Consap – organizzazioni sindacali che rappresentano la stragrande maggioranza degli iscritti – il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha sospeso la circolare inviata nei giorni scorsi che prevedeva la rivisitazione del piano di assegnazione dei budget mensili per le prestazioni extra orario d’obbligo delle varie articolazioni periferiche (Questure, Specialità, etc) utilizzando nuovi criteri di valutazione che avrebbero portato a tagli del monte ore straordinari pari, in alcuni casi, anche al venti per cento.
Una decisione assolutamente incomprensibile ed ingiustificata che ha trovato, da subito, la ferma opposizione di SIULP, SAP, Ugl Polizia di Stato e Consap, intervenuti con forza nei confronti del Dipartimento per chiedere un chiarimento urgente e soprattutto una immediata inversione di rotta.
A seguito delle nostre richieste, documentate e non millantate, nella giornata del 18 maggio si è tenuto un incontro tra le OO.SS. e la Direzione Centrale delle Risorse Umane.
Il compatto fronte sindacale autore del presente documento si è opposto fermamente a qualsiasi tentativo unilaterale di riduzione del monte ore straordinari, ricordando per altro la palese violazione dell’art. 16 del nuovo Accordo Nazionale Quadro il quale, al comma 5, prevede che i criteri di massima concernenti le modalità di ripartizione del monte ore straordinari vanno stabiliti a seguito di incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, oltre alla mancata informazione preventiva a norma del DPR 164/2002.
In ragione di tutto questo, il Dipartimento, inizialmente ha sostenuto di voler adottare il nuovo criterio provvisoriamente fino a giugno e, successivamente, per la nostra ferma opposizione e per le notevoli difficoltà che avrebbe incontrato nell’attuazione della decisione, ha deciso di sospendere la circolare relativa al taglio del monte ore straordinari. SIULP, SAP, Ugl Polizia di Stato e Consap, nel rivendicare la serietà e la concretezza della propria azione che ha portato ad un immediato, fattivo ed incontestabile risultato, hanno chiesto ed ottenuto di poter svolgere una serie di incontri con la parte ministeriale per poter condividere un comune e responsabile percorso che non determini tagli e che, soprattutto, non preveda decisioni unilaterali non concordate.
