Spending review: Sindacati chiedono incontro al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti

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Di seguito riportiamo il testo relativo alla richiesta di incontro inviata al Presidente del Consiglio e ai ministri competenti.

Le scriventi organizzazioni sindacali e rappresentanze del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, hanno appreso che nei prossimi giorni il Governo riceverà le organizzazioni sindacali confederali per un confronto sugli interventi che si appresta a fare in materia di spending review.

Appare assolutamente fondata e condivisibile l’affermazione che le condizioni economiche del Paese richiedono iniziative di razionalizzazione della spesa pubblica, pur ritenendo che la sicurezza, la difesa ed il soccorso pubblico per un Paese non sono da considerare meramente un costo, ma un investimento fondamentale che può avere importanti riflessi sulle condizioni di vita dei cittadini, oltre che costituire un volano per la crescita e lo sviluppo e per il rilancio economico, sociale e politico della nostra comunità nazionale.

Secondo le scriventi parti sociali, quindi, gli interventi di natura economica che verranno programmati rischiano d’incidere concretamente e direttamente sugli attuali modelli organizzativi e funzionali in materia di sicurezza, difesa e soccorso pubblico nonché di produrre ricadute significative anche sugli assetti istituzionali del Paese sia centrali che periferici.

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Peraltro l’articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183 prevede che ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.

Premesso ciò, considerata la necessità di conciliare il mantenimento di adeguati livelli di operatività ed efficienza al sistema sicurezza, difesa e soccorso pubblico, definito anche da Lei recentemente “cuore pulsante del paese” con gli interventi di spending review, ma nell’ottica della valutazione della peculiarità del settore, in rappresentanza dei 450.000 operatori addetti, riteniamo assolutamente necessario che in concomitanza o preferibilmente in rapida successione all’incontro con i sindacati confederali vi sia un confronto anche con le scriventi parti sociali.

Lo spirito con cui viene richiesto un incontro parte dal forte convincimento e dalla pervicace volontà di fornire un fattivo e significativo contributo al processo di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, anche in un settore così importante e particolarmente delicato per il Paese, pur mantenendo livelli di efficacia ed efficienza dell’intero settore con riduzioni di spesa per lo Stato in una fase particolarmente complessa e decisiva per la definizione delle sostenibilità e compatibilità economiche di tutti i settori della pubblica amministrazione.

Infine si sottolinea come la richiesta d’incontro oltre che in relazione al citato art 19 della legge nr.183/2010 sia motivato anche dalla necessità di adempiere al dettato normativo di cui all’art 8 bis del D.P.R. nr.195/95 e successive modifiche che contempla l’obbligo di una preventiva consultazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri delle organizzazioni sindacali e rappresentanze militari del Comparto sicurezza e difesa in fase di elaborazione del documento di programmazione economica e finanziaria per il Paese.

La previsione d’interventi di spending review che verranno recepiti attraverso la presentazione e l’approvazione in Parlamento di un documento economico finanziario sugli interventi da attuare è in tutto e per tutto assimilabile a quanto previsto dalla norma sopra citata, ivi compresa, pertanto, la consultazione delle scriventi parti sociali.

Certo che condividerà lo spirito collaborativo e costruttivo che ci induce a richiederle un preventivo confronto, inviamo cordialissimi saluti e sensi di elevata stima, nell’attesa di un cortese riscontro.

 

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