Squadre Nautiche – Applicazione Decreto MADIA “SALVAGUARDARE PERSONALE E PROFESSIONALITÀ”
Ieri pomeriggio alle ore 18, presso l’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, si è svolto l’incontro con le OO.SS. per discutere sul futuro assetto delle Squadre nautiche della Polizia di Stato, in applicazione del decreto recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di Polizia, c.d. decreto Madia che, all’art. 4, ne prevede la soppressione.
Per l’Amministrazione, l’incontro è stato presieduto dal direttore Centrale delle Specialità, dott. Sgalla, coadiuvato dal direttore del Servizio Agenti, Assistenti e Sovrintendenti, dr. Pagano e dal direttore per le Relazioni sindacali, dott. Ricciardi.
Il dr. Sgalla, introducendo la riunione, ha ribadito, come ci si trovi, tuttora, di fronte ad un provvedimento (decreto Madia) non definitivo, in quanto l’iter legislativo prevede ancora diversi passaggio tecnici e parlamentari che presuppongono la possibilità di ulteriori evoluzioni, fermo restando il contenuto vincolante dell’art. 4 del citato decreto che prevede la soppressione delle squadre nautiche della Polizia di Stato e dei siti navali dell’Arma dei carabinieri.
Lo stesso dr. Sgalla, ha comunque rappresentato, nel rispetto di quanto previsto dalla norma, la volontà dell’Amministrazione di recuperare le professionalità ed i mezzi delle Squadre nautiche per conferire, anche sul mare, piena potestà di intervento alla specificità dell’Autorità di P.S.
In questa ottica, si sta ragionando sulla possibilità di individuare una serie di sedi territoriali presso le quali, in ragione delle necessità operative connesse alla peculiarità indicata, sarà possibile mantenere mezzi e professionalità capaci di assicurare il controllo del territorio marino allo scopo di dare applicazione alle direttive dell’autorità di PS .
Al riguardo è in corso la discussione per la individuazione dei parametri oggettivi in base ai quali declinare e soddisfare le esigenze menzionate.