Riportiamo il testo della circolare n. 559/A/2/10523 della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato, datata 6 aprile
A distanza di tempo dalla concessione, avvenuta con D.P.R. 24 dicembre 1991, e successiva modifica intervenuta nel 2007, con la soppressione delle fronde ornamentali, si è avvertita la necessità di una rivisitazione stilistica dello stemma araldico della Polizia di Stato.
Ferma rimanendo la descrizione ed inalterata la cromia, lo stemma presenta una nuova e diversa rappresentazione dei suoi tratti caratteristici: la corona turrita, lo scudo con il libro chiuso d’argento, le due faci d’argento infiammate di rosso ed il leone d’oro, il motto SUB LEGE LIBERTAS su lista bifida e svolazzante d’oro.
Il motivo conduttore, ancora una volta, è l’innovazione nel rispetto della storia e delle tradizioni.