TARANTINO POLIZIOTTO PESTATO: SIULP, solidarietà ai Colleghi e appello a Salvini.

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    Dichiarazioni del Segretario Generale Felice ROMANO

    A nome mio personale e di tutto il SIULP esprimo solidarietà e vicinanza ai Colleghi che, questa volta a Brindisi e nel tarantino, sono stati oggetto dell’ennesima sfrontata, volontaria e violenta  aggressione da parte dei soliti facinorosi con precedenti. Parimenti esprimo ferma condanna verso la politica, disattenta o sorda, che non intervenendo in merito sta alimentando un clima da far west e la convinzione della giustizia fai d te.

    Un’aggressione, come dimostra il filmato tratto dalle telecamere del pronto soccorso che si è diffuso in forma virale su tutto il web, vile e ingiustificata, generata solo ed esclusivamente dalla convinzione certa della totalità impunità che si sta diffondendo sempre più tra coloro che, disconoscendo lo Stato e le sue articolazioni, disconoscono persino la funzione di polizia e quindi i poliziotti che sono chiamati a far rispettare la legge.

    Grazie a questo stato di cose oggi, in Italia, registriamo un’aggressione ai danni di appartenenti alle Forze di polizia circa ogni quattro ore.

    È quanto afferma Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP, nel commentare le ultime due aggressioni avvenute all’aeroporto di Brindisi e al pronto soccorso del nosocomio di Manduria contestualmente all’appello che lancia al Ministro Salvini affinché intervenga in sede legislativa per tutelare chi serve lo Stato poiché oltre a servirlo lo rappresenta anche.

    Le immagini, sottolinea Romano, non lasciano dubbi su due punti fondamentali: il primo riguarda la gratuità e la facilità con cui l’aggressore si è scagliato contro il poliziotto, e ciò grazie alla certezza della totale impunità di cui questi delinquenti sono ormai persuasi e che anche in questa situazione emerge con forza atteso che l’aggressore del poliziotto di Manduria dopo gli immediati arresti domiciliari è già stato scarcerato non appena è arrivata la convalida dell’arresto e la fissazione dell’udienza per il prossimo 9 agosto; il secondo, invece,  attiene alla necessità e all’urgenza di intervenire a livello legislativo, come si sta facendo per il reato di furto in abitazione o per lo scippo, affinché chiunque fa violenza ad un pubblico ufficiale (Forze di polizia) o ad un incaricato di un pubblico servizio (medico al pronto soccorso, autista di pullman o di taxi, insegnanti ecc.)  sia punito con una pena edittale minima non inferiore ai 4 anni in modo che sconti la condanna in carcere.

    Perché in democrazia, rimarca il leader del SIULP, quando lo Stato viene attaccato ha il dovere, ancor prima che il diritto, di difendersi. E lo deve fare difendendo prima di tutto quelli che lo rappresentano in ogni sua articolazione.

    Conoscendo il Ministro Salvini, conclude Romano, sono certo che non tarderà ad intervenire in modo da prevedere una pena immediata e certa che ridia autorevolezza allo Stato e serenità a tutti coloro che lo servono e lo rappresentano.

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