Esprimo a nome mio e del SIULP la vicinanza e la solidarietà alla famiglia del giovane ABBA, in coma a seguito della caduta da un traliccio dell’alta tensione sul quale lo stesso, per affermare la sua contrarietà alla realizzazione del traforo in Val di Susa era salito per attirare l’attenzione.
Purtroppo l’intervento dei colleghi e l’invito a scendere da quel traliccio estremamente pericoloso, come poi si è dimostrato, è caduto nel nulla e il povero Luca corre il rischio di pagare con la vita la sua volontà di affermare la propria idea in un clima reso sempre più incandescente da chi persegue solo lo scontro e il disordine, e per l’incapacità, di tutte le parti, di trovare un momento di dialogo e di confronto civile e democratico.
Noi poliziotti sappiamo bene cosa significhi sacrificarsi, a volte sino a quello estremo per la nostra convinzione di essere al servizio della democrazia, dei cittadini, della legge e del Paese. Per questi ideali, quotidianamente siamo oggetto di aggressione e di critica quando siamo chiamati a far rispettare le regole; a Luca, però, questo non era richiesto. Ecco perché la sua disgrazia è ancora più amara e deve far riflettere tutti.
Ad affermarlo Felice Romano, Segretario Generale del SIULP che, nel ricordare come sia veramente inaudito nel 2012 dover registrare aggressioni alle Forze di polizia e il rischio della perdita della vita di un giovane per questioni che dovrebbero essere affrontate su tavoli della politica, sottolinea come ia necessaria l’esigenza che anche i promotori del movimento, oggi, facciano una pausa di riflessione per rivedere le loro azioni di rivendicazione per evitare strumentalizzazioni da parte dei soliti professionisti del disordine, che in quella realtà si sono manifestati sin dal primo momento, e per far si che la situazione non degeneri ancora di più.
Non c’è ragione al mondo, continua Romano, che valga veramente il rischio di perdere una vita umana, ancora meno quando essa appartiene ad un giovane che è il futuro del nostro Paese, di tutti noi.
Speriamo ora, conclude Romano che il calvario di Luca, dal quale gli auguriamo di uscire al più presto, serva a riportare un clima di maggiore distensione nel quale, nel rispetto delle regole, delle leggi e degli interessi in gioco si possa trovare la migliore soluzione possibile per tutte le parti.
Lanci di agenzia
TAV: SIULP, SOLIDARIETA’ A FAMIGLIA ABBA’ MA ABBASSARE TONI
(ANSA) – ROMA, 27 FEB – ”Speriamo che il calvario di Luca, dal quale gli auguriamo di uscire al pi— presto, serva a riportare un clima di maggiore distensione nel quale, nel rispetto delle regole, delle leggi e degli interessi in gioco si possa trovare la migliore soluzione possibile per tutte le parti”. E’ quanto afferma il segretario del sindacato di polizia Siulp Felice Romano esprimendo ”solidarieta’ alla famiglia di Luca Abba”’ ed invitando ”ad abbassare i toni”, perche’ ”la tragedia di Luca deve far riflettere tutti”. ”L’intervento dei colleghi e l’invito a scendere da quel traliccio estremamente pericoloso, come poi si è dimostrato, è caduto nel nulla e il povero Luca corre il rischio di pagare con la vita la sua volont… di affermare la propria idea in un clima reso sempre pi— incandescente da chi persegue solo lo scontro e il disordine, e per l’incapacit…, di tutte le parti, di trovare un momento di dialogo e di confronto civile e democratico”, dice Romano sottolineando che ”e’ inaudito nel 2012 dover registrare aggressioni alle forze di polizia e il rischio della perdita della vita di un giovane per questioni che dovrebbero essere affrontate su tavoli della politica”. Il Siulp chiede poi ai promotori del movimento ”una pausa di riflessione, per rivedere le loro azioni di rivendicazione ed evitare strumentalizzazioni da parte dei soliti professionisti del disordine, che in quella realt… si sono manifestati sin dal primo momento”.