Totalizzazione e ricostituzione pensionistica

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Un nostro iscritto in pensione ci chiede delucidazioni sulla differenza tra totalizzazione previdenziale e ricostituzione della pensione.

La totalizzazione è un istituto che consente di sommare gratuitamente i periodi contributivi non coincidenti maturati presso diverse gestioni previdenziali per ottenere una pensione unica. Per questa ragione si tratta di uno strumento utilizzabile da chi è ancora in attività e non da chi sia già in pensione in quanto si applica solo a coloro che, pur avendo versato contributi in più gestioni previdenziali, non hanno ancora maturato un diritto pensionistico autonomo presso alcuna gestione.

I pensionati, invece, hanno la possibilità di chiedere e utilizzare la ricostituzione della pensione che permette di aggiornare l’importo dell’assegno in base a nuovi elementi contributivi che emergano dopo la concessione della pensione.

La ricostituzione è, dunque, uno strumento utilizzabile dal pensionato per chiedere la revisione del calcolo della propria prestazione in considerazione di elementi in precedenza non valutati e che potrebbero influire sull’importo dell’assegno previdenziale.

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In tutti casi, la pensione è ricalcolata in base alle norme vigenti al momento della decorrenza originaria subendo una variazione in aumento o in diminuzione a seconda della ricorrenza delle rispettive condizioni di legge.

In pratica, in sede di ricostituzione contributiva si procede all’accertamento di tutti i requisiti e al ricalcolo della pensione, esattamente come se si trattasse di una prima liquidazione.

Non è previsto un termine nel senso che una volta richiesta la ricostituzione, la pensione è sempre riliquidata a partire dalla decorrenza originaria.

Per richiedere la ricostituzione della pensione, si può utilizzare direttamente il portale web dell’INPS, dove trova lo specifico servizio online per presentare domanda ma ci si può rivolgere anche a un patronato o telefonare al Contact Center (803164 da rete fissa, oppure 06164164 da mobile a pagamento).

In questo contesto, i vecchi contributi nella Gestione Separata potrebbero essere rilevanti per la ricostituzione della pensione, ma solo se non erano già totalizzati o considerati inizialmente.

Oltre alla totalizzazione e alla ricostituzione della pensione, vi è la possibilità di ottenere anche un supplemento di pensione per il pensionato che una volta andato in quiescenza abbia continuato a versare contributi in virtù dello svolgimento di altre attività. La procedura da seguire è sempre quella telematica.

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