UCRAINA: Romano (SIULP), condanna all’aggressione Russa e appello al Ministro Lamorgese per procedura con precedenza per permesso a profughi che giungono in Italia.
Ci uniamo alla condanna unanime per l’aggressione della Russia alla sovranità dell’Ucraina e del suo popolo, per la difesa dei diritti umani, della democrazia, della sicurezza e della libertà di ogni cittadino del mondo, perché sono i valori a difesa dei quali abbiamo giurato fedeltà alla nostra Costituzione e per i quali ci impegniamo ogni giorno, in ogni angolo del nostro Paese, al servizio dei cittadini, esprimendo solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alla sua comunità in Italia.
Questo è il momento in cui l’Europa, l’Italia e l’intera Comunità internazionale parlino una sola lingua, quella universale della pace, e agiscano in modo univoco per far cessare immediatamente la follia della violenza, che è l’unico risultato che la guerra può generare come la storia ci ha insegnato, per evitare che le ostilità possano far cadere l’intero continente e tutto il mondo di nuovo nel baratro della guerra fredda che tanti freni ha posto al sereno e prospero sviluppo dell’umanità.
Ma è anche il momento della solidarietà concreta verso il popolo ucraino. Per questo chiediamo al Ministro Lamorgese di predisporre procedure d’urgenza che consentano ai profughi ucraini di avere immediatamente e con precedenza il rilascio dei permessi per poter soggiornare nel nostro paese in attesa che il conflitto cessi e possano far rientro nelle loro case.
Così in una nota Felice ROMANO, Segretario generale del SIULP, interviene sulla tragica situazione ucraina a seguito dell’aggressione russa.
I poliziotti italiani sono pronti a fare la loro parte per dare piena e concreta ospitalità agli ucraini che verranno nel nostro paese, sottolinea Romano, ma perché queste procedure siano celeri è necessario che l’apparato degli Uffici immigrazione non siano depotenziati.
Ecco perché, conclude il leader del SIULP è necessario che la Ministra Lamorgese si adoperi affinché siano rinnovati i contratti al personale civile che collabora con i nostri uffici e che si sono dimostrati una risorsa importante preziosa e insostituibile. Siamo certi che la sensibilità della Ministra saprà cogliere l’urgenza e la necessità per dare concreta e giusta solidarietà ai profughi che stanno arrivando nel nostro paese e che meritano di avere un’idonea accoglienza e non di scontrarsi con i ritardi e le pastoie solite della burocrazia.
Roma, 28 febbraio 2022