Venezia: sulle ronde il Ministro Maroni da ragione al SIULP. I recenti comunicati ANSA sul tema Spedisci questa news ad un amico

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Sulle ‘ronde’ il Ministro Maroni, finalmente, da ragione al SIULP.

 

“…sono tutte cose casereccie”: così ha dicharato il Ministro alla stampa parlando delle ‘ronde’.

 

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Riconosco, ha detto, solo i “City Angels” di Milano; tutte le ‘ronde’ operative in questo momento comprese quelle di partito, ha sottolineato Maroni, “sono fuorilegge” e ad aprile, quando verrà approvato il decreto attuativo del d.l. antistupri, esse “dovranno sparire” e lasciare posto ad associazioni regolarmente iscritte nei registri della Prefettura.

 

Il Ministro, intervenuto a Venezia il 17 marzo 2009, per la sottoscrizione del protocollo d’intesa sulla sicurezza tra Viminale e Regione, ha lanciato un chiaro messaggio: “stop al fai da te”, precisando che le associazioni di volontari introdotte dal citato d.l., che contribuiranno alla sicurezza dei cittadini saranno regolamentate da normativa e controllate da Polizia e Carabinieri per garantire un migliore presidio del territorio.

 

 

Seguono i recenti comunicati ANSA:

 

(ANSA) – BRUXELLES, 19 MAR – ‘Non ho nessuna obiezione a modificare la legge’ sui medici spie dice Berlusconi. Il premier commenta la lettera inviata da 101 deputati Pdl per criticare la possibilita’ per un medico di denunciare i clandestini. Berlusconi sottolinea l’insistenza della Lega su alcuni temi,come le ronde.’Pensavamo che la vicenda sarebbe stata presa dall’opposizione e dai media, come la volonta’ di sostituirci alle forze dell’ordine’.

 

(ANSA) – ROMA, 19 MAR – “Il ddl intercettazioni e il dl ronde sono due regali alla mafia e alla criminalità organizzata: il Governo ascolti le critiche degli stessi componenti della maggioranza, è ancora in tempo per fare marcia in dietro”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti. “Le critiche di diversi esponenti di An che chiedono che nel Pdl sia affermata la cultura della legalità sono richieste più che legittime – aggiunge – soprattutto alla luce dell’azione dell’esecutivo che sinora si è caratterizzata per i continui attacchi alla magistratura e per la presentazione di norme che minano gli strumenti essenziali per le indagini antimafia, come dimostrano i continui moniti del procuratore Grasso, nonché per un complessivo indebolimento del potere investigativo. A tal riguardo sono molto preoccupanti le norme del ddl intercettazioni, che metterebbero in discussione moltissime indagine e quelle contenute nel dl ronde, che rischiano di legalizzare i sistemi di riscossione del pizzo di mafia e camorra. I mugugni di un’ampia parte del Pdl – conclude – sono per noi un chiaro segnale politico e una presa di distanza dall’operato del ministro Alfano”.

 

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – “Ma siamo noi quelli dei no? Intendiamoci, non ci sarebbe niente di male, perché con questo Governo e con questa maggioranza non mancano occasioni e motivi per dire diversi NO, alti e forti”. Lo puntualizza Marina Sereni, vicepresidente dei deputati del Pd. “Il PD – ricorda – ha avanzato tre proposte molto semplici e chiare. La prima: abbinare il referendum sulla legge elettorale alle elezioni europee del 7 giugno. Si risparmierebbero così circa 460 milioni di euro che potrebbero essere destinati al comparto sicurezza, alla benzina per le volanti, ad assumere poliziotti e carabinieri, ad evitare quello scempio delle “ronde”…Cosa ci hanno risposto? NO, perché la Lega minaccia di far cadere il Governo se per caso il referendum raggiungesse il quorum e vincessero i SI’. Abbiamo chiesto di istituire un assegno mensile di disoccupazione per tutti coloro che hanno perso o perderanno il lavoro a causa della crisi e non hanno alcuna forma di protezione sociale (collaboratori, lavoratori parasubordinati, atipici, etc). Cosa ci hanno detto? NO, con argomenti imbarazzati e anche contraddittori. Abbiamo lanciato il contributo di solidarietà per i redditi più alti a favore dei più poveri. Risposta? NO! Se c’é qualcuno che andrebbe criticato per i troppi NO, lo dico a Cicchitto – conclude Sereni – va cercato a Palazzo Chigi e nella maggioranza”.

 

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – “Studenti caricati dalla polizia a Piazzale Aldo Moro durante il corteo della scuola, continua il clima di terrore nella nostra città”. Così la Fgci di Roma condanna “le cariche alla Sapienza” ed esprime solidarietà “verso i manifestanti picchiati dalle cosiddette ‘forze dell’ordiné, che dimostrano di aver acquisito bene il clima violento che il sindaco di Roma tollera e che il governo nazionale avvalora con le ronde e lo sdoganamento neofascista”. “Dopo i picchiatori fascisti di Roma Tre oggi abbiamo assistito ad un altro scempio che fa rabbrividire il concetto stesso della parola democrazia”, conclude la nota della Fgci di Roma.

 

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – Obbligo della formazione per chi partecipa alle ronde, divieto di girare armati, obbligo di iscrizione in registri appositi tenuti dalla prefettura, organizzazione, controllo e gestione del servizio da parte dai sindaci. E’ quanto preciserà il decreto attuativo sulla partecipazione dei cittadini al controllo del territorio, che sarà emanato non appena sarà approvato il dl anti-stupri. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nel corso del question time alla Camera. “I giustizieri della notte – ha spiegato Maroni – ci sono oggi in centinaia di città, dove svolgono un’azione autonoma, non controllata, senza regole. Noi interveniamo per regolare il fenomeno”. Per il ministro “é utile consentire ai cittadini di partecipare secondo regole precise al controllo del territorio”. Un esempio, ha aggiunto, “é quello dei volontari di soccorso che affiancano i vigili del fuoco”.

 

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – “Siamo d’accordo con Alessandra Mussolini e gli altri firmatari della lettera al premier: un’iniziativa importante, in linea con le critiche dei repubblicani al ddl sicurezza”. Lo ha dichiarato il segretario del Pri Francesco Nucara che fra l’altro ha presentato al ministro dell’Interno un’interrogazione sulle ronde. “Vogliamo sperare – ha aggiunto Nucara – che il presidente del Consiglio si convinca dell’opportunità di evitare di porre la fiducia sul ddl sicurezza, anche a fronte di questa iniziativa della maggioranza”.

 

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – L’emendamento presentato ieri dalla Lega al decreto-ronde per punire i violentatori con la castrazione chimica sarà esaminato probabilmente in un altro provvedimento. Quasi sicuramente nel ddl sulla violenza sessuale che è ancora all’esame della commissione Giustizia di Montecitorio. A renderlo noto è il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo. “Noi come governo – spiega Caliendo al termine della seduta di commissione – abbiamo chiesto che, visto che si trattava di una proposta che meritava diversi approfondimenti, confronti e audizioni, non venisse inserita in questo disegno di legge di conversione del decreto” che istituisce le ronde e introduce alcune norme contro gli stupri. Caliendo, in mattinata aveva avuto un lungo incontro, proprio su questo tema, con il presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno e con il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano. Nessuno dei tre, secondo quanto si è appreso, vedeva di buon occhio l’inserimento di questa norma nel ‘decreto-ronde’.

 

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – “Non condividiamo la filosofia delle ronde e tuttavia abbiamo presentato emendamenti migliorativi su due punti essenziali. Vogliamo che sia precisato nella legge che le associazioni volontarie sono ‘apolitiche e apartitiche’ e che esse riferiscono anche ai servizi sociali comunali e non solo alle forze di polizia”. Lo affermano Pierluigi Mantini, deputato del Pd, e Roberto Rao, deputato dell’Udc. “Infatti – aggiungono – l’oggetto delle cosiddette ronde è, nella legge, sia il disagio sociale che la sicurezza urbana. Il governo pensa invece a degli ordini del giorno ma francamente è troppo poco, resta una seria ambiguità, chiederemo la massima chiarezza con il voto”.

 

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – La proposta di affiggere nei luoghi pubblici manifesti con foto segnaletiche degli stupratori latitanti e’ stata dichiarata inammissibile. Lo si legge in una circolare della commissione Giustizia consegnata ai deputati. La proposta era contenuta nell’emendamento presentato da Maria Rosaria Rossi (Pdl) al ‘decreto-ronde’. L’emendamento della Lega sulla castrazione chimica sara’ esaminato probabilmente in un altro provvedimento. Lo ha reso noto il sottosegretario alla Giustizia, Caliendo.

 

(ANSA) – ROMA, 12 MAR – Nel 2009 verranno aumentati del 10% (da 6,7 a 7,4 mld) i fondi alle forze di polizia, annuncia il ministro dell’Interno Roberto Maroni. Quanto alle ronde Maroni, intervistato da Radio Anch’io, precisa: ‘Non saranno ammessi i rambo: e’ pronto un regolamento con norme severe per i cittadini che vogliono partecipare alle associazioni di volontari per il controllo del territorio. L’esempio e’ quello dei city angels presenti in dieci citta”.

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