1 Contratto dirigenza Comparto Sicurezza e Difesa 2019/2021

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Ultimo aggiornamento 25/06/2022

Definizione primo contratto dirigenza
Comparto Sicurezza e Difesa 2019/2021
Avvio trattative sulla c.d. Previdenza Dedicata

Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata ai Ministri Lamorgese e Brunetta il 16 giugno 2022 dalla Segreteria Nazionale:

“Illustrissimi,
riteniamo innanzitutto doveroso esprimere tutta la nostra gratitudine per la dedizione e l’impegno che avete profuso per reperire le risorse aggiuntive per la definizione dell’intesa contrattuale, nonché per le decisive sollecitazioni che hanno consentito, dopo mesi di defatigante attesa, di consolidare la procedura negoziale con la pubblicazione del D.P.R. 57 del 2022 di recepimento dell’accordo medesimo.
Un risultato notevole, e per nulla scontato, grazie al quale è stato possibile attenuare la perdita del potere d’acquisto, anche introducendo nuove tutele, segnatamente quelle in tema di spese legali e spese sanitarie, che da tempo erano state invano rivendicate.

Questa piattaforma, soddisfacente per quanto concerne gli adeguamenti retributivi, rappresenta tuttavia solo un primo passo dell’assai più articolato cammino verso la definitiva realizzazione dei numerosi altri impegni assunti nei confronti dei lavoratori della Polizia di Stato e, più in generale, del Comparto Sicurezza e Difesa. Tra cui ci sono almeno due indifferibili priorità che riteniamo debbano essere messe immediatamente nell’agenda del tavolo di confronto e che, con ogni consentita urgenza, debbono essere portate a compimento.

La prima concerne la mancata definizione dell’accordo relativo all’area dirigenziale a seguito degli ulteriori fondi reperiti sull’ultima Legge di Stabilità grazie al Vostro prezioso impegno che ci consente di aprire un serio confronto per la definizione del primo storico contratto di lavoro del personale Dirigente. Discutiamo di lavoratori che, non fosse altro che per il carico di responsabilità che viene fatto gravare sulla loro quotidianità professionale, meritano un appropriato sforzo da parte del decisore politico e del legislatore. L’incomprensibile limbo nel quale sembra essere stato relegato questo argomento sta provocando forte scoramento tra quanti, chiamati a gestire in prima persona tensioni sociali che rischiano di minare la stabilità repubblicana, cominciano ad avvertire un pericoloso senso di abbandono da parte delle istituzioni.

La seconda attiene invece al progetto di legge sulla c.d. Previdenza Dedicata che dovrebbe rimodulare i coefficienti di conversione delle poste contributive e, quindi, andare a cercare di limitare il grave disallineamento generato dal nuovo metodo contributivo sull’importo delle pensioni dei lavoratori del comparto.

Confidiamo dunque nella risaputa capacità delle SS. VV. di proporre in seno ai tavoli istituzionali argomentazioni utili a sostenere le istanze qui proposte, che altro non fanno se non invocare il rispetto delle intese concordate in occasione di molteplici incontri negoziali.

È con questo spirito che facciamo appello alle SS. VV. confidando, come nella fase contrattuale e di definizione dell’ultima Legge di Stabilità in un intervento che consenta quanto prima di instaurare il necessario tavolo di confronto per dare le risposte che le donne e gli uomini in uniforme attendono ormai da anni e che, grazie al Vostro impegno sembrano finalmente essere concretizzate.
In attesa di un cortese riscontro si inviano cordiali saluti e sensi di elevata e rinnovata stima.”

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