9° Congresso Nazionale: FELICE ROMANO riconfermato alla guida del SIULP

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A conclusione dei lavori del 9° Congresso Nazionale i circa trecento delegati presenti hanno riconfermato per acclamazione Felice Romano Segretario Generale del SIULP che ha ringraziato tutti gli intervenuti per il contributo fornito al successo di questo importante appuntamento.

Si tratta della riconferma di una leadership grazie alla quale in tutti questi anni il SIULP, primo sindacato del Comparto sicurezza, è stato baluardo di democrazia e diritti per il Paese e i cittadini e veicolo di innovazione ed emancipazione per i lavoratori della Polizia di Stato.

La kermesse, svoltasi a Roma nella prestigiosa cornice dell’Hotel A.Roma Lifestyle, Via Giorgio Zoega 59, all’insegna dello slogan “Diritti, sicurezza, innovazione sviluppo”, ha registrato la presenza di autorevoli figure del mondo politico, sociale e accademico ed, in particolare, la partecipazione del Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra, del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Franco
Gabrielli, dei Sottosegretari agli Interni Nicola Molteni e Carlo Sibilia, del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S.,

Prefetto Lamberto Giannini, del Vice-Presidente del CSM David Ermini, del Presidente dell’Aran Antonio Naddeo, e di Parlamentari che si sono contraddistinti per la particolare attenzione prestata alle questioni relative alla sicurezza.

Al centro del dibattito i temi della sicurezza considerata non come un costo del sistema ma come precondizione dello sviluppo politico, sociale e economico dei territori dell’Unione per costruire, con i governi dei singoli paesi e con le Istituzioni comunitarie, un modello condiviso capace di combattere la criminalità diffusa, organizzata ed eversiva, prevenire il degrado territoriale e il disagio sociale e assicurare l’assistenza alle vittime dei reati, attraverso un modello operativo capace di coordinare l’azione di polizia, quella della Magistratura, la gestione del sistema penitenziario e le politiche di formazione e sviluppo sociale, intesi come i quattro inseparabili vagoni del convoglio della sicurezza.
Ribadisce la necessità di un sistema giudiziario che garantisca un giusto processo in tempi accettabili, l’immediatezza e la certezza della pena e la salvaguardia delle pretese creditorie in ambito civile rinsaldando il rapporto tra istituzioni dello Stato e cittadini; di una politica carceraria, basata sul rispetto dei diritti umani dei detenuti e la sicurezza del personale della Polizia Penitenziaria, per evitare il sovraffollamento delle carceri e restituire al carcere la funzione rieducativa prevista e garantita dalla nostra Costituzione.

Sottolineata l’esigenza del rilancio delle politiche di sviluppo infrastrutturale, sulla base delle opportunità fornite dal PNRR, e del contrasto alle ricorrenti aggressioni a poliziotti, medici, infermieri, professori, controllori ferroviari, conducenti di autobus e taxi (helping profession) attraverso una risposta legislativa che sia deterrente e aiuti a comprendere, senza infingimenti, che dietro ogni persona che veste un’uniforme o svolge una funzione di pubblico servizio o pubblica utilità, c’è uno Stato che la tutela.

Nutritissima è stata la partecipazione al convegno svoltosi nel pomeriggio di lunedì 11 sul tema “Le nuove tecnologie a supporto dell’operatore di polizia. La funzione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali e nel contrasto al crimine” come anche alla Tavola Rotonda tenutasi il 13 luglio sul tema “Diritti, Sicurezza, Innovazione, Sviluppo”.

Nel corso del proprio intervento il Capo della Polizia, Prefetto Lamberto Giannini, ha espresso i suoi apprezzamenti per la capacità dimostrata dal Siulp, in un momento particolarmente delicato per il Paese, di coniugare l’interesse generale della sicurezza del Paese con la tutela dei diritti dei propri rappresentati.

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha ribadito come priorità per la prossima Finanziaria un pacchetto normativo per le assunzioni nelle forze di polizia per recuperare l’attuale deficit di circa diecimila unità.

Il dibattito congressuale è stato, in particolare, arricchito dal contributo offerto dal Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra, che nel ribadire l’insostituibile vincolo ideale che lega da sempre il Siulp alla Cisl, ha sottolineato come il Siulp abbia dato un contributo straordinario ad ampliare le tutele e la cultura sindacale, e a “traghettarla” anche nell’ambito militare. Ora si può e si deve andare ancora avanti, ha aggiunto il leader della Cisl, conquistando nuovi spazi di democrazia e partecipazione, verso il raggiungimento delle piene libertà sindacali, un traguardo che rappresenta il modo migliore per riconoscere la grande professionalità, le competenze, il ruolo centrale di tutti i lavoratori del comparto della sicurezza pubblica.

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