Comunicato stampa convegno “dallo Stalking al femminicidio”

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    Convegno a Viterbo “Dallo stalking al femminicidio: tutelare la donna vittima del presente ma motore del futuro”

    Affrontare la problematica con un approccio multidimensionale nell’iniziativa del 6 luglio organizzata dall’Associazione letteraria Mariano Romiti in collaborazione con il SIULP durante la manifestazione culturale Caffeina.

    L’incontro è stato aperto dal Segretario del SIULP Felice Romano che ha ricordato gli allarmanti dati diffusi recentemente dall’OMS secondo i quali in Italia ogni 2 giorni e mezzo una donna muore uccisa dal proprio compagno. “Si tratta di una vera e propria piaga sociale – ha sottolineato Romano – per attivare misure di contrasto verso un fenomeno culturale è necessario fare ‘rete’ tra Istituzioni, Associazioni e Sindacati”.

    È intervenuta anche Isabella Rauti Consigliere del Ministro dell’Interno per le politiche contro la violenza di genere che ha sottolineato come “la partecipazione alla recente task force interministeriale e la predisposizione di un pacchetto di misure contenente nuove norme contro lo stalking e contro la violenza domestica, sono la conferma dell’impegno del Ministero dell’Interno riguardo ad una tematica che coinvolge tutti gli aspetti della società”.

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    Altri dati allarmanti sono stati riportati dalla responsabile di Telefono Rosa Paola Lattes “dall’inizio dell’anno – annuncia Lattes – abbiamo ricevuto una media di 200 telefonate circa al giorno, ma non tutte le donne denunciano i maltrattamenti subiti.”

    Presente alla manifestazione anche il 1° Dirigente medico della Polizia di Stato Armando Angelucci che ha sottolineato le difficoltà delle forze dell’ordine di intervenire in situazioni di grande disagio “gli operatori devono essere adeguatamente formati – spiega Angelucci – rispondere a delle istanze così forti è un compito che presuppone una solida preparazione. Le donne – conclude – non denunciano per fragilità, è importante dare un sostegno psicologico”.

    L’allarme è stato lanciato anche dal Segretario Confederale Cisl Liliana Ocmin che ha ricordato il caso di una donna vittima di abuso a Caserta, che dopo aver denunciato l’abuso subito, ha ritirato la denuncia “sono cose che non devono accadere – ha detto Ocmin – le problematiche delle donne investono molti aspetti, non da ultimo la scarsa valorizzazione nel mondo del lavoro. Il sindacato – continua il Segretario – è impegnato da anni e presente nei luoghi di lavoro per dare sostegno ad ogni forma di discriminazione”.

    A concludere l’incontro il Vice Capo della Polizia Francesco Cirillo, Presidente dell’Oscad – Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori. Cirillo ha ricordato che “l’Osservatorio è nato per volontà del defunto capo della polizia Manganelli che, dopo l’ascolto di due ragazzi che nel 2010 avevano subito violenza si è impegnato nella costituzione di quella che oggi è una realtà importante contro la violenza”. In conclusione il vicecapo della polizia ha dichiarato e confermato l’impegno del Dipartimento della P.S. a combattere ogni forma di violenza che nasce dalla discriminazione e potenziare il contrasto ai “crimini d’odio”. Il femminicidio è l’omicidio di una donna “in quanto donna”, un crimine inaccettabile. L’auspicio è che al più presto siano varate quelle norme, predisposte dal Ministero dell’Interno, che servono a contrastare, sul piano operativo, delitti tanto odiosi e violenti.

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