CASO KAZAKO: SIULP BASTA SCARICARE OMISSIONI O SCELTE DI INTERESSE FATTE DALLA POLITICA SU POLIZIOTTI

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Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano

comunicato stampa

Dopo il dibattito che si è sviluppato in questi giorni riguardo l’espulsione della cittadina clandestina Alma Shalabayeva che ha portato il Ministro Alfano a chiedere un’indagine ispettiva credevamo che si volesse fare veramente piena luce su come sono andati i fatti.

Le dichiarazioni attribuite dalla stampa odierna al Ministro e ad altri livelli politici, con le quali si preannuncia “il rotolare di teste” e nelle quali si fa riferimento a presunte responsabilità del “territorio” siamo preoccupati e convinti che, come al solito si sta tentando lo scarica barile di responsabilità politiche ai danni dei poliziotti che, come noto sono meri esecutori nel rispetto delle leggi esistenti.

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Per questo diciamo basta a questo indicibile “massacro” dei servitori dello Stato e che ognuno si assuma le proprie responsabilità a partire dai vertici politici.

Lo afferma Felice Romano, Segretario Generale SIULP, in una nota indirizzata al Prefetto Pansa con la quale il SIULP ha chiesto un incontro urgente al Capo della Polizia in merito a quanto preannunciato dai mass media.

Premesso che, continua Romano, non c’è nessuna norma che imponga di preavvisare i vertici politici rispetto ai decreti di espulsione che quotidianamente vengono emessi (che sono migliaia e migliaia e che comporterebbero l’ingessamento della funzione politica del Governo), è veramente singolare che une’espulsione eseguita a carico di una cittadina clandestina, che non risulta abbia mai detto di essere la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, e che parte da un’operazione di polizia giudiziaria preannunciata al Gabinetto del Ministro, possa individuare la responsabilità della mancata comunicazione al Ministro, e quindi al vertice politico, negli uomini della Questura che hanno applicato la legge.

Per questo, conclude Romano, abbiamo chiesto un incontro urgente al Capo affinchè non si individui, come al solito, nel poliziotto l’agnello sacrificale per coprire precise omissioni o peggio ancora scelte lucide fatte a livello politico.

Lanci di agenzia

KAZAKHSTAN: SIULP, BASTA SCARICARE OMISSIONI POLITICA SU POLIZIOTTI FELICE ROMANO, INCONTRO URGENTE CON CAPO DELLA POLIZIA

Roma, 15 lug. (Adnkronos) – “No allo scaricabarile sui poliziotti per l’espulsione di Alma Shalabayeva. Ognuno si assuma le proprie responsabilita’, a partire dai vertici politici. Non si individui, come al solito, nel poliziotto l’agnello sacrificale per coprire precise omissioni o, peggio ancora, scelte lucide fatte a livello politico”.

Lo afferma Felice Romano, segretario generale Siulp, in una nota indirizzata al prefetto Pansa con la quale il sindacato ha chiesto un incontro urgente al Capo della Polizia. “Dopo la richiesta di un’indagine ispettiva da parte del ministro Alfano, credevamo che si volesse fare veramente piena luce su come sono andati i fatti – prosegue la nota – Ma a seguito delle dichiarazioni attribuite dalla stampa allo stesso ministro e ad altri livelli politici, con le quali si preannuncia “il rotolare di teste” e nelle quali si fa riferimento a presunte responsabilita’ del “territorio”, siamo preoccupati e convinti che, come al solito si sta tentando lo scarica barile di responsabilita’ politiche ai danni dei poliziotti che, come noto sono meri esecutori nel rispetto delle leggi esistenti.

Per questo diciamo basta a questo indicibile “massacro” dei servitori dello Stato”. “Non c’e’ nessuna norma che imponga di preavvisare i vertici politici rispetto ai decreti di espulsione che quotidianamente vengono emessi (che sono migliaia e che comporterebbero l’ingessamento della funzione politica del Governo) – aggiunge il sindacalista – Ed e’ veramente singolare che dopo un’espulsione eseguita a carico di una cittadina senza documenti regolari, che non risulta abbia mai detto di essere la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, e che parte da un’operazione di polizia giudiziaria preannunciata al Gabinetto del Ministro, si possa individuare negli uomini della Questura, che hanno applicato la legge, la responsabilita’ della mancata comunicazione al Ministro, e quindi al vertice politico”, conclude.

Caso Ablyazov: Siulp;no scarica barile,chiesto incontro Pansa

(ANSA) – ROMA, 15 LUG – “No allo scaricabarile sui poliziotti per l’espulsione di Alma Shalabayeva. Ognuno si assuma le proprie responsabilita’ a partire dai vertici politici”.

Lo afferma Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, in una nota indirizzata al Prefetto Pansa con la quale il Sindacato ha chiesto un incontro urgente al Capo della Polizia in merito a quanto preannunciato dai mass media.

“Dopo la richiesta di un’indagine ispettiva da parte del ministro Alfano – prosegue Romano – credevamo che si volesse fare veramente piena luce su come sono andati i fatti. Ma a seguito delle dichiarazioni attribuite dalla stampa allo stesso ministro e ad altri livelli politici, con le quali si preannuncia ‘il rotolare di teste’ e nelle quali si fa riferimento a presunte responsabilita’ del ‘territorio’, siamo preoccupati e convinti che, come al solito si stia tentando lo scarica barile di responsabilita’ politiche ai danni dei poliziotti che, come noto sono meri esecutori nel rispetto delle leggi esistenti. Per questo diciamo basta a questo indicibile ‘massacro’ dei servitori dello Stato”.

Romano sottolinea che “non c’e’ nessuna norma che imponga di preavvisare i vertici politici rispetto ai decreti di espulsione che quotidianamente vengono emessi (che sono migliaia e che comporterebbero l’ingessamento della funzione politica del Governo). Ed e’ veramente singolare che dopo un’espulsione eseguita a carico di una cittadina senza documenti regolari, che non risulta abbia mai detto di essere la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, e che parte da un’operazione di polizia giudiziaria preannunciata al Gabinetto del Ministro, si possa individuare negli uomini della Questura, che hanno applicato la legge, la responsabilita’ della mancata comunicazione al Ministro, e quindi al vertice politico. Per questo – conclude Romano – abbiamo chiesto un incontro urgente al Capo affinche’ non si individui, come al solito, nel poliziotto l’agnello sacrificale per coprire precise omissioni o peggio ancora scelte lucide fatte a livello politico”.

Per questo – conclude Romano – abbiamo chiesto un incontro urgente al Capo affinche’ non si individui, come al solito, nel poliziotto l’agnello sacrificale per coprire precise omissioni o peggio ancora scelte lucide fatte a livello politico”.

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